Giudice (n. intorno il 1260), fu, certamente sino al 1310, a Bologna. A Fabriano, dove passò (1320) per esercitare l'ufficio di notaio, compose la Fiorita (terminata nel 1325), compilazione parte in prosa, [...] parte in versi, di racconti storici e leggendarî in una cornice moralistica che ricorda Boezio: dall'origine del mondo ai fatti di Roma antica, con un cenno finale alla Tavola Rotonda. ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] e il De interpretatione di Aristotele (le tre opere circolarono unite dal 9° sec., stabilmente dal 12° sec.), i commenti di Boezio a esse e le sue opere sui sillogismi categorici e ipotetici (questa ultima tramanda la dottrina di Teofrasto e degli ...
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ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] a quella, anche in prosa, di Niccolò da Borbona, ultimo continuatore delle narrazioni di Buccio di Ranallo e di Antonio di Boezio. Con molta rozzezza, e a volte con disordine, egli espone gli avvenimenti locali dal 1436 al 1485: la narrazione è più ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] in quanto in Cv II XII 2-4 è detto che, sebbene con difficoltà, gli fu possibile comprendere la sentenza del De Consolatione philosophiae di Boezio e del De Amicitia di Cicerone con l'ausilio dell'arte di gramatica ch'io avea e un poco di mio ingegno ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] a immagine di dio (s. Agostino) sia perché chiamato da dio ad agire come soggetto libero e responsabile. Dalla definizione di Boezio, per il quale p. è la «sostanza individuale di natura razionale», ripresa poi da s. Tommaso d’Aquino («ogni individuo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e le norme della dialettica, di cui la filosofia e la teologia scolastica si valevano poggiando sul sincretismo di Boezio. Il De libero arbitrio (1439) raffigurava, nella forma umanistica del dialogo, l’insanabile contraddizione cui era pervenuta la ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] degli Statuti della città impresso da fra Giovanni da Theramo nel 1496; di Colle Valdelsa l'Appianus (1478); di Pinerolo Boezio, Giovenale e Ovidio impressi da Jacques Le Rouge nel 1479 e 1480; dell'Aquila le belle impressioni di Adamo di Rothwil ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] ragione fu lo desiderio de la durazione di questa amistade... La terza ragione fu uno argomento di provedenza; ché, sì come dice Boezio [Cons. phil. II I 10], " non basta di guardare pur quello che è dinanzi a li occhi ", cioè lo presente (in un ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] peccato di Adamo di cui ogni uomo è erede. Affine ma meno sistematica è la dottrina paga- no-cristiana di Boezio, dove il messaggio salvifico della f., personificata da una «donna di aspetto venerando», concerne i temi della fortuna, della felicità ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...