POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] X-XVI), Seneca (libro XVII, nel quale continua la confusione tra i due Seneca), Vitruvio, Asconio Pediano, Quintiliano, Apuleio, Boezio, Prisciano, Macrobio, Isidoro e altri.
Ciascun libro è introdotto da una prefazione e chiuso da una sintesi; la ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] . Parlando poi delle leggi matematiche della musica, dei concetti di "consonanza", "dissonanza", "armonia", "melodia", il C. si rifà a Boezio, Gaffurio, Tinctoris e Guido d'Arezzo.
Il compendio Libro di lettioni da me composte e riviste dal Rev., G ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] dei Primi analitici, occorre precisare che la versione (già edita nel 1524) si presenta come una revisione della translatio di Boezio, variata sulla base di quelle correnti del Nifo e di Lefèvre d'Etaples, ma in misura molto maggiore, oltre che ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] posta in premessa degli autori delle opere utilizzate come fonti di riferimento (sia classiche, come il De musica di Boezio, sia contemporanee e inusuali, come i trattati di N. Wollick, A. Ornithoparchus, H. Glarean, B. Bogentantz).
Nelle quattro ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] gli autori latini più insigni da Virgilio a Persio e Lucano, da Orazio a Giovenale, da Cicerone a Seneca e Boezio. Assai scarni i riferimenti ad autori medievali e, più ancora, volgari.
Il commento è strettamente morale-religioso. L'intenzione di ...
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PAOLO da Firenze
Alessandra Fiori
PAOLO da Firenze (Don Paolo da Firenze; Paolo Tenorista; Don Paghollo; Paulus de Florentia; Paulus abbas; magister dominus Paulus abbas de Florentia; dompnus Paulus). [...] personale di una certa entità, risultano ben otto libri, cinque almeno dei quali liturgici, oltre a una Musica di Boezio e alle Etimologie di Isidoro da Siviglia.
Tra gli esponenti più rappresentativi dell’ars nova italiana, e del particolare stile ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] la ‘trasmissione culturale’ e gli influssi scambievoli tra letteratura latina e letteratura greco-bizantina (traduzioni di Ambrogio, Boezio, Tommaso, traduzione latina dell’Odissea, studi su Leonzio Pilato e umanisti serbi). Del resto, già nel 1953 ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] Una seconda Appendix, di 210 pagine, apparve nell'agosto 1841: comprendeva parole tratte, in particolare, da Celio Aureliano, da Boezio, dal Vecchio Testamento tradotto dall'ebraico, dalla Vulgata di s. Girolamo. Negli stessi anni il F. maturò l'idea ...
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AZARIO, Pietro
Anna Maria Nada Patrone
Nacque in Novara nel 1312 da Giacomo e da Donina degli Alzalendina. La sua famiglia era oriunda dal contado di Camodegia (ora Castellazzo di Mandello) e notevole [...] serenamente e chiaramente, senza perifrasi. Lo stile è sciatto, rude, sgrammaticato: certamente l'A. lesse Dante, conobbe Boezio, Cassiodoro e Prisciano e persino i Dicta Catonis,ma preferisce citare il proverbio popolare, il giochetto di parole più ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] .
Postuma apparve la Disputatio Alexandri Aphrodisii de diffinitione, cum annotationibus Ambrosii Leonis in eandem, unita alla Dialectica di Boezio edita da G.M. Rota (Venezia, G. Griffio, 1549 e 1553). Il De Nola ebbe numerose edizioni: Francoforte ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...