La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] beata, giacché la vita beata consiste in queste tre cose: "operare il bene, conoscere il vero e godere di entrambi". Secondo Boezio, dunque, i tre tipi di scienze sono necessari, perché senza di esse l'uomo non può raggiungere la perfezione; la loro ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] vie, la definizione e la divisione (De doctrina christiana, II, 35, 53, e 37, 55), mentre Porfirio e con lui Boezio presentavano, come si è visto, le tre operazioni del definire, dividere e argomentare.
Dal punto di vista di Giovanni Scoto, dunque ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] seconda metà del XVI e la prima metà del XVII secolo. Nel Medioevo queste fonti musicali tardo-romane sono copiate, soprattutto Boezio, e variamente commentate; e tra il 1472 e il 1500 esse compaiono tra le prime edizioni a stampa: due di Censorino ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] campi. Del resto, l'incontro con la sapienza e la scienza greche aveva avuto luogo già alla fine della classicità con Boezio, il quale aveva progettato di mostrare la concordanza fra i sistemi di Platone e di Aristotele, iniziando con un'impegnativa ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e 14° sec., tra cui notevoli quelli di Martino di Dacia, Boezio di Dacia, Tomaso Occam, fino alla Summa modorum significandi di Sigieri di Courtrai e alla Grammatica speculativa di Tommaso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] 480 ca.-524 o 526) formula nel De institutione musica, il modello del sapere musicale fino alle soglie della cultura romantica (Boezio, De institutione musica, a cura di G. Marzi, 1990, pp. 99-101).
Il concetto di musica humana riguarda l’eutimia, la ...
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Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] nel De musica attribuito a Plutarco. Le speculazioni dei Greci sono riprese nel periodo cristiano principalmente da Boezio e Cassiodoro; anche nel Medioevo, in armonia con l’indirizzo speculativo generale, l’attenzione si concentra soprattutto ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] linguaggio, inteso come sistema di s. capace di esprimere il pensiero. Così per Aristotele le voci sono σύμβολα (Boezio tradurrà notae) delle passioni (concetti) dell’anima, e sono significative κατὰ συνϑήκην (secundum placitum, nella traduzione di ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] righe dell’introduzione (Isagoge) di Porfirio alle Categorie di Aristotele, dove peraltro non si fornisce alcuna soluzione. Boezio, nonostante la sua profonda ispirazione platonica, nel commento all’Isagoge adotta una soluzione ispirata ad Aristotele ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...