Scrittore spagnolo (n. 1376 circa - m. Batres, Madrid, 1460 circa). Partecipò alla vita politica e militare del suo tempo; ritiratosi poi nei suoi possedimenti di Batres, si dedicò alla poesia e alla storia. [...] , di tono moralizzante e didattico. Compose inoltre una Floresta de los filósofos, centone di massime tratte da Seneca, Cicerone, Boezio, Brunetto Latini e altri. La sua fama però è legata piuttosto alle opere di carattere storico: Mar de storias, in ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] , Abhandlungen zur Geschichte des ausgehenden Romertums, Helsinki 1919, pp. 87 s.; G. B. Picotti, Il Senato romano e il processo di Boezio, in Arch. stor. ital., s. 7, XV (1931), pp. 205-228 (con i rinvii alle opere, citate nel testo, del Gabotto ...
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Alfredo (detto il Grande)
Alfredo
(detto il Grande) Re di Wessex (n. Wantage, Berkshire, 848 ca.-m. 901). Quarto figlio di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gli invasori danesi, battendoli [...] chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglosassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi e mantenne vivi i rapporti con gli altri Stati, dando così ...
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ASINARI, Tolomeo
Axel Goria
Vissuto ad Asti tra la seconda metà del sec. XIII e il primo decennio del XIV, è menzionato quale teste, procuratore o esecutore testamentario in parecchi atti datati tra [...] Morozzo della Rocca, Le storie dell'antica città del Monteregale, II,Mondovì 1899, pp. 351 ss., 461 s.; per il commento a Boezio: T. Vallauri, Storia delle Università degli Studi del Piemonte, I,Torino 1845, p. 36 s.; H. J. Hermann, Die italienischen ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] oratore, Rhetorica ad Herennium e del commento di Mario Vittorino) e per la dialettica (conoscenza di traduzioni e commenti a Boezio, l'Isagoge di Porfirio, gli aristotelici Perì Hermeneias e i Topica) lo porta a prevedere la presenza di un "sofista ...
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Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglo-sassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi, mantenne vivi i rapporti con gli altri stati dando così alla ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] linguaggio, inteso come sistema di s. capace di esprimere il pensiero. Così per Aristotele le voci sono σύμβολα (Boezio tradurrà notae) delle passioni (concetti) dell’anima, e sono significative κατὰ συνϑήκην (secundum placitum, nella traduzione di ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] , ma della madre e ne esalta la figura fisica e morale. Pace coi Romani, indennizzo ai figli di Simmaco e di Boezio, educazione alla romana del giovane re, sono i tratti distintivi dell'azione di Amalasunta nel racconto procopiano. Di qui l'urto ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] . È sicuro tuttavia che aveva letto direttamente gli antichi autori, prosatori (Livio, Sallustio, Cicerone, Seneca, Valerio Massimo, Boezio, Simmaco) e i poeti (Virgilio, Stazio, Lucano, Ovidio). Alla lettera vanno prese le espressioni usate dall ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] e ritmi passano nel Libellus, i cui modelli furono soprattutto i Tristia di Ovidio e il De consolatione philosophiae di Boezio.
La già ricordata Ecloga ad honorem invicti principis Sigismundi sui lavori del concilio di Costanza si trova edita in W ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...