Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] valva del museo di Brescia con la scritta Lampadorium e rappresentazioni di corse nel circo; mentre gli ultimi, di Boezio del 507 (Brescia, Museo Cristiano) e di Basilio (Firenze, Museo Nazionale), appaiono invece profondamente decadenti nelle goffe ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] un Brynolf Algotsson innografo e compositore di uffici latini e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’averroista svedese Boezio di Dacia. Qui studiò, sotto la guida di s. Tommaso d’Aquino, Pietro di Dacia, autore di una Vita benedictae ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] con l'avvio della lavorazione in serie della pietra squadrata. Il recupero delle conoscenze geometriche basate sulla Geometria di Boezio (anteriore al 507), a sua volta fondata su Vitruvio, permise di tornare all'uso della riga e del compasso ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e J. de Mena, nasce un Umanesimo programmatico e per lo più italianizzante. Fin da P. López de Ayala, traduttore di Livio e di Boezio, e poi con E. de Villena, che volgarizza l’Eneide e la Rhetorica ad Herennium e traduce e glossa intorno al 1428 la ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] la tradizione romanica evolvette verso figure allungate e panneggi spezzati, come testimonia un codice contenente opere di Boezio (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 2599), proveniente da Alpirsbach, oppure venne interpretata con forza e intensità la ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] ' della Risurrezione di Lazzaro e dei Ss. Girolamo, Agostino e Gregorio dipinti sul verso delle due valve del dittico di Boezio (Brescia, Civ. Mus. Cristiano), accostati alla decorazione di S. Maria in via Lata (Bertelli, 1983, p. 58; Lomartire, 1994 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] per le miniature di Eginone, documentato, oltre che dagli affreschi di S. Salvatore, anche dalle miniature del dittico di Boezio (Brescia, Civ. Mus. Cristiano) e che si ritrova anche nell'area occidentale della Padania, nelle miniature delle Omelie ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] identiche, definite 'a spina di pesce' (Bertelli, 1983), si ritrovano anche nei piccoli dipinti sul verso del dittico di Boezio (Brescia, Civ. Mus. Cristiano), posteriore al 604, e nel fregio con la storia dei Sette dormienti rinvenuto negli ambienti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] anche grazie alla capacità di Teodorico di scegliersi collaboratori romani di notevole livello sociale e culturale, quali Cassiodoro, Boezio, Fausto, e di mantenere un buon rapporto con il clero cristiano.
535-553: guerra gotico-bizantina; i torbidi ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] con la Risurrezione di Lazzaro e con i busti di S. Girolamo, S. Agostino e S. Gregorio dipinte nel dittico del console Boezio (ca. 487-524; Brescia, Civ. Mus. Cristiano), eseguite dopo il 602, per la presenza, tra le persone ritratte, della figura di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...