BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] comunale. Pure nella scelta degli autori citati, che vanno dalla Bibbia ai grandi maestri del cristianesimo (s. Girolamo, Cassiodoro, Boezio, s. Gregorio Magno, s. Isidoro da Siviglia), dai mistici e allegoristi dei secoli XII-XIII (Ugo da S. Vittore ...
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REISSINGER, Sisto
Piero Scapecchi
REISSINGER (Riessinger, Rüssinger), Sisto (Xistus). – Nacque intorno al 1440-1445, molto probabilmente a Sultz am Neckar (Baden-Württemberg).
Si ritiene abbia seguito [...] un altrimenti ignoto tipografo tedesco operante a Roma da non confondersi con i precedenti). Reissinger partecipò anche alla stampa del Boezio, Topica (20 febbraio 1484, I.G.I., n. 1852) assieme con il suddetto Georgius e Johann Schoemberg, edito per ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] Marcello in una rielaborazione di Remo Giazotto. Onorato quest’ultimo incarico, si ritirò nella sua abitazione romana di via Boezio, dove morì il 29 giugno 1992.
Rossi ha saputo legare con grande intelligenza la sua sensibilità interpretativa alle ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] canzone ha una forte e nitida struttura su cui influiscono notevolmente le più alte tradizioni letterarie medioevali, da Boezio a Dante; nella rievocazione dell'antico, glorioso passato, nel rammarico per l'accidia degli Italiani del tempo presente ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] amicitia, De senectute, Paradoxa, De oratore; Virgilio, con le Bucoliche; Terenzio, Sallustio, Seneca (Epistole e Tragedie), Boezio, Cassiodoro, ecc. Vi sono pure parecchi classici della letteratura cristiana: s. Girolamo (Epistolae); s. Agostino (De ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] (lo citerà, però, nel Convivio, con esplicito riferimento al libro dell'Aggregazioni de le stelle); e così pure non è citato Boezio, che, come si è visto, poco dopo la morte di Beatrice, lo aveva iniziato agli studi filosofici, e gli aveva suggerito ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] X-XVI), Seneca (libro XVII, nel quale continua la confusione tra i due Seneca), Vitruvio, Asconio Pediano, Quintiliano, Apuleio, Boezio, Prisciano, Macrobio, Isidoro e altri.
Ciascun libro è introdotto da una prefazione e chiuso da una sintesi; la ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] . Parlando poi delle leggi matematiche della musica, dei concetti di "consonanza", "dissonanza", "armonia", "melodia", il C. si rifà a Boezio, Gaffurio, Tinctoris e Guido d'Arezzo.
Il compendio Libro di lettioni da me composte e riviste dal Rev., G ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] dei Primi analitici, occorre precisare che la versione (già edita nel 1524) si presenta come una revisione della translatio di Boezio, variata sulla base di quelle correnti del Nifo e di Lefèvre d'Etaples, ma in misura molto maggiore, oltre che ...
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VAROTARI, Alessandro detto il Padovanino
Fiorella Pagotto
– Nacque a Padova nel 1588 da Dario e da Samaritana, che era figlia del pittore Giambattista Ponchino (Ruggeri, 1993, p. 9).
Poiché il padre [...] al Museo civico, con accanto il busto dell’Apollo di Belvedere, una sfera armillare in mano e i libri di Plutarco e Boezio, alludendo alle arti da lui praticate: geometria, storia e filosofia (E. Saccomani, in Da Padovanino a Tiepolo, 1997, p. 129 ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...