lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] (cfr. in particolare De Interpr. I I 16a " nomina rebus ad placitum imponuntur "), trasmessa presto alla cultura medievale da Boezio, commentatore dello Stagirita (cfr. Opera, Basilea 1570, 308, 559, ecc.; ma v. già ad es. Arnobio Adv. Nat. I ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] , ma una modalità del sapere. La tripartizione fu introdotta e si affermò solo più tardi, nella cultura latina, specialmente con Boezio, che ne parla nel suo commento all'Isagoge di Porfirio. La si ritrova poi, nelle variazioni più diverse, nelle ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] Scipionis indirettamente attraverso Macrobio, i Paradoxa, la pseudo-ciceroniana Rhetorica ad Herennium [= Rhetorica Nova ]), Boezio, Seneca il Giovane (De Beneficiis, Epistulae, Naturales quaestiones, lo pseudo-senechiano De quatuor virtutibus ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] ) egli prende posizione contro Strodus e Hentisberus (Strode e Heytesbury, i bersagli polemici di Bruni) a favore di Boezio, di Tommaso d'Aquino e in genere dei vetustiores, ma soprattutto contrapponendo loro Aristotele in persona; anche in questo ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] per la conoscenza della Natura e dei suoi segreti sia nell'insegnamento sia, di conseguenza, nella produzione tipografica, da Boezio, passando per Alberto Magno, fino alla tradizione più recente, qui rappresentata in modo esemplare da Pietro d'Abano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] enunciati di teoremi privi della dimostrazione (come, per es., gli enunciati di Euclide menzionati nella Geometria dello Pseudo-Boezio) o da frammenti di geometria erudita citati al di fuori del loro contesto, di cui si stravolgeva completamente il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] vita spirituale; la chiusa rievocava suggestivamente la fine del mondo romano, ricordando che era più degno prendere come modello Boezio, una vittima «civile», piuttosto che Totila, il bellicoso re dei Goti.
Nella Storia d’Europa la storia etico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] e persino contrastanti (si tratta dell’errore della doppia verità, che era stato imputato a Sigieri di Brabante e Boezio di Dacia), ma non vanno neanche necessariamente spiegate come un errore del discorso filosofico: esse discendono piuttosto dal ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] con l'operazione individuale di un tantus eloquentiae vir come Sordello) sta in quella nozione matematico-musicale di stampo boeziano dell'armonia come unità dei contrari che avrà un valore portante nella definizione dantesca dello stile tragico (v ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] formula ‘averroismo politico’ potrebbe al massimo sussistere per indicare l’atteggiamento integralmente aristotelico di chi – come Boezio di Dacia e lo stesso Giovanni di Jandun – poneva nella «felicità intellettuale», pienamente possibile solo nell ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...