QUERINI, Marco
Giuseppe Gullino
QUERINI, Marco. – Nacque a Venezia nel 1399, probabilmente nella contrada di S. Maria Formosa (dove il padre nel 1407 risulta risiedere, dopo essersi trasferito da quella [...] di S. Polo), da Bernardo di Marco, detto Boezio, e da Marina, di cui non si conosce il casato.
La data di nascita è testimoniata dalla sua presentazione all’estrazione della Balla d’oro che poteva aprire l’ingresso anticipato del Maggior Consiglio ai ...
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essilio (assiglio)
Enrico Malato
Luigi Vanossi
Nel senso generico di " allontanamento dalla patria ", ma sempre con riferimento a episodi determinati, fra i quali principalmente ha rilievo la sua vicenda [...] la verace corte / che me rilega ne l'etterno essilio. In altri casi l'e. è la vita umana: Pd X 129 essa [l'anima di Boezio] da martiro / e da essilio venne a questa pace; XXVI 116 non il gustar del legno / fu per sé la cagion di tanto essilio, / ma ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] dei maggiori rappresentanti del platonismo medievale: sotto l'influenza del Timeo di Platone, di Macrobio, di Boezio, elabora una dottrina teologica che risente di suggestioni di derivazione platonica e neopitagorica, considerando la creazione come ...
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MILENSIO, Felice
Rotraud Becker
– Nacque nel 1568 o nel 1569 a Laurino, piccolo centro del Cilento, da Rinaldo e da Girolama Caputo. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà locale; sono noti i [...] nomi di due fratelli, Carlo e Boezio.
È probabile che nel 1583 il M. sia entrato come novizio nel convento degli eremitani di S. Agostino del paese natale. Aderì poi alla Congregatio Carbonaria, una congregazione riformata dell’Ordine che, in ...
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populare
Antonio Lanci
. Ricorre solo nel Convivio, sempre, in sé stesso o contestualmente, in senso spregiativo: I XI 6 De l'abito di questa luce discretiva [della facoltà di discernere] massimamente [...] le populari persone sono orbate (le persone " volgari "), e 8 Boezio giudica la populare [ " mondana "] gloria vana, perché la vede sanza discrezione (cfr. Cons. phil. III VI 6); IV VII 5 questa populare oppinione, cioè la credenza, " diffusa fra la ...
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Celebre scuola medievale di studi teologici, filosofici e scientifici, fondata da Fulberto di Chartres (ca. 960 - 1028) e fiorente soprattutto nel 12° secolo. I suoi maestri, noti per la sensibilità umanistica [...] e per la cultura filosofica (ispirata soprattutto al Timeo platonico e a Boezio), sono Bernardo di Chartres, Teodorico di Chartres, Guglielmo di Conches, Gilberto Porretano e Giovanni di Salisbury. ...
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Liturgista inglese (Perth 1874 - Lechworth 1923), della famiglia del beato; si convertì dall'anglicanesimo al cattolicesimo; ordinato sacerdote nel 1898, fu parroco a Lechworth, consultore della Congregazione [...] Orientale. Commentò Dante; pubblicò criticamente sotto il cognome latinizzato (a Forti Scuto) il De consolatione di Boezio e studiò la liturgia romana e le Chiese orientali unite. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XIII vede il fiorire delle università, istituzioni di alto prestigio intellettuale [...] nel suo Tractatus de musica (scritto verso il 1280) che il vero oggetto della musica non è il numero, come diceva Boezio, ma il “suono discreto” (sonus discretus), cioè il suono fisico che l’uomo “traduce” in rapporti numerici definiti in altezza e ...
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Militare e scrittore spagnolo (Valencia 1586 - Goch, Renania, 1635); ebbe importanti cariche: fu ambasciatore presso l'imperatore Ferdinando II, e generale dell'esercito delle Fiandre. Scrisse, in stile [...] tacitiano, Espedición de los catalanes y aragoneses contra turcos y griegos (1623) e una vita di Boezio uscita postuma (1642). ...
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BEATITUDINI
M. Chiellini Nari
Doni divini concessi alle anime elette, che esprimono la condizione spirituale di perfetta felicità goduta in paradiso, in presenza di ogni bene; la beatitudine infatti [...] è lo "status omnium bonorum aggregatione perfectus" secondo la lezione di Boezio (De cons. phil., III, 2).Il primo a fornire una classificazione delle b. è Anselmo d'Aosta (sec. 11°), elaboratore di un sistema ripreso, senza variazioni di sostanza, ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...