Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] : testi biblici (Antico e Nuovo Testamento), quasi tutte le opere filosofiche di Aristotele, gli scritti teologici di Boezio, dello Pseudo Dionigi Areopagita e del neoplatonico Proclo, il cui pensiero circola attraverso una silloge araba dal titolo ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] Et diversitas quidem receptionis non fit ex causa prima sed propter recipiens "). Il tema della bontà divina è timaico (Tim. 29 E; cfr. Boezio Cons. phil. III m. IX 5-6) e ricorre altre volte in D. (cfr. Pd VII 64-66); secondo D. la diversificazione ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] che non turba però quell'astratta unità luminosa (è il colore della miniatura? ma probabilmente è più giusto il riferimento letterario a Boezio per il colore bianchissimo delle vesti di Beatrice, Vn III 1: v. D. De Robertis); gli occhi di Beatrice e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] così alla tradizione che da Pitagora (VI sec. a.C.), passando per i platonici, giunge ad Agostino (354-430) e Boezio (480 ca. - 525). Partendo dalle proprietà delle figure geometriche di linea, triangolo, cerchio e sfera che, qualora pensate infinite ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] del tono in due semitoni (uno maggiore e uno minore), pervenuta al Medioevo dall'antichità classica tramite Boezio. In effetti, questo punto della teoria marchettiana attirerà le critiche di alcuni teorici posteriori (Prosdocimo de Beldemandis ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] compose altresì il romanzo storico Raffaella (probabilmente nell’inverno 1830-31, edito postumo a Roma nel 1871), la tragedia Boezio (1831, edita postuma da Rinieri nel 1901) e nel 1832, presso Bocca di Torino, pubblicò Tre nuove tragedie dedicate ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] (cioè la Politica, 1550) di Aristotele eseguiti da Bernardo Segni; le ben tre versioni del De consolatione philosophiae di Boezio composte a gara da Domenichi, Benedetto Varchi e Bartoli (1550-1551); quella di Pausania a opera di Romolo Amaseo ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] per la podagra, e fu sepolto a Pavia, in San Pietro in Ciel d’Oro, chiesa nella quale già riposavano Agostino, Boezio e Liutprando.
Per volere di Gian Galeazzo, il corpo venne successivamente traslato nella cattedrale di Milano, sebbene non nella ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] di nozione comunissima nel Medioevo, cui collabora non solo e non tanto la tradizione letteraria più nota, da Ovidio a Boezio a Ildeberto di Lavardin all'Elegia sive de miseria (notare il sottotitolo) di Arrigo da Settimello (probabilmente attiva in ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] i Greci. Le cifre da noi usate dovrebbero perciò chiamarsi, secondo lo Chasles, non "arabiche", ma "cifre di Boezio" o "di Pitagora" (Sur le passage du premierlivre de la Géometriede Boèce relatifà un nouveau système denumération, Bruxelles 1836 ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...