producere [III singol. cond. pres. producerebbe; partic. pass. anche produtto]
Alessandro Niccoli
Nell'uso dantesco si configura come vocabolo dotto, inserito in contesti lessicali di alta cultura teologica [...] II 17 Tutte le cose produci da lo superno essemplo, tu, bellissimo, bello mondo ne la mente portante, traduzione letterale da Boezio Cons. phil. III m. IX 6 ss. " tu cuncta superno / ducis ab exemplo, pulchrum pulcherrimus ipse / mundum ipse gerens ...
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ANSELMI, Giorgio senior (per distinguerlo dall'omonimo nipote)
Liliana Pannella
Nacque a Parma qualche anno prima del 1386, anno in cui si dà per certa la morte del padre Enrico, che, come il nonno Bemardo, [...] un pensatore di rilievo, formatosi certo - nelle sue prime meditazioni di teorica musicale - sul De musica di Boezio. In seguito, Gaffurio, che sarà influenzato dallo studio dell'opera anselmiana, riprenderà più volte questo argomento. Nel secondo ...
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Arismetrica
. Il termine è esclusivo del Convivio ed è forma volgare del tardo latino arismetica (arithmetica, greco ἀριθμητιχή). Secondo la suddivisione canonica medievale D. classifica l'A. tra le [...] et in quibus consistit. Et secundum hoc disciplinam numeri apud graecos primus Pitagora aucupans invenit ", passo questo derivato da Boezio Instit. arithm. I 1-4; anche Cassiodoro (Instit. II 4) aveva parlato dell'A, come " fons et mater " delle ...
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subito (agg.)
Alessandro Niccoli
È vocabolo di uso limitato alla Commedia, fuori della quale ricorre due volte nel Convivio, in esempi uno dei quali è d'incerta interpretazione, mentre l'altro può essere [...] II X 3 ogni subito movimento di cose non avviene sanza alcuno discorrimento d'animo) l'aggettivo compare in traduzione da Boezio (Cons. phil. II I 6 " Verum omnis subita mutatio rerum non sine quodam quasi fluctu contingit animorum "), e quindi in un ...
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fame
Antonietta Bufano
Vocabolo di uso poetico (con una sola eccezione nel Convivio), che ricorre spesso in senso proprio, a proposito anche di animali allegorici: nella selva oscura un leone parea [...] tanti rami / cercando va la cura de' mortali, / oggi [" quia hodie videbis Beatricem ", Benvenuto] porrà in pace le tue fami (cfr. Boezio Cons. phil. III II 3).
Indica invece " desiderio " di beni terreni, nel passo di Pg XXII 40 Per che non reggi tu ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] in Revue de philosophie, XIV, 1914, p. 553 segg.; A. Masnovo, in Riv. di filos. neoscol., XVIII (1926), p. 43 segg.
Per Boezio di Dacia: P. Doncœr, in Revue des sciences philos. et théolog., IV (1910), p. 500 segg.; A. Chollet, in Dictionn. de théol ...
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GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] Vienna"; e nell'esilio, paragonatosi a Gersom "forestiero in terra straniera" (Esodo, II, 22), scriveva, a imitazione di Boezio, il De consolatione theologiae. Solo dopo l'uccisione di Giovanni (1419) tornava in Francia, ma a Lione, presso un ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] . Tuttavia, è incerto se Aristotele abbia considerato l'astronomia come parte integrante della filosofia naturale. Dal tempo di Boezio (480 ca.-524/525), comunque, l'astronomia era annoverata tra le arti del quadrivio, accanto alla geometria, all ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] , espressa appunto nella canzone, prima che questo amore divenisse perfetto. Nel secondo, dice di aver letto la Consolatio di Boezio e il Laelius di Cicerone per trovar conforto all'angoscia conseguente alla morte di Beatrice, di aver concepito, in ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] a rima baciata, interrotto al verso 2944: concepito, nell'intenzione dell'autore, con ambizioso disegno, come un prosimetrum sulle orme di Boezio e di Alano da Lilla (cfr. i vv. 109-111, 422-423, 1120-1121, 2900): volto a esporre (sotto forma di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...