parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] perché alla base non solo del Convivio ma della stessa Commedia; assai denso di significati tra l'altro l'accostamento di D. a Boezio e a s. Agostino (v. pure il § 16 e I XII 11).
Meno comunemente il complemento di argomento può essere espresso da ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] sursum sunt, et, quod cibi et potionis iudicium magnum earum est, non sine causa vicinitatem oris secutae sunt "; cfr. anche Boezio In Isag. Porphyrii II, ediz. Brandt, 136.
Su questa tradizione classica s'innesta poi la tradizione biblica, per la ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] la realtà (Tim. 27, ediz. Waszink, p. 20; 28, p. 21; 48, p. 45; Comm. CCLXVIII, p. 273). Anche Boezio, in Cons. phil. III XII 34, assume la parola nella stessa accezione: " Deum quoque bonitatis gubernaculis universitatem regere disputabas ...
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STEFANARDO da Vimercate
Marino Zabbia
STEFANARDO da Vimercate. – Nacque a Milano attorno al 1230. Non è noto il nome della madre; il padre Resonando faceva parte della milizia cittadina (la sua provenienza [...] di Giovanni Cremaschi, l’elegia De controversia... – in cui si coglie l’influenza del De consolatione philosophiae di Severino Boezio, ma anche della lettura dell’Elegia... di Arrigo da Settimello – fu composta nei primi anni Sessanta, subito dopo la ...
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averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] considerarono come l'esponente più tipico di questa tendenza, era appunto Sigieri di Brabante (v.) che, insieme a Boezio di Dacia e Berniero di Nivelles, dovè essere al centro delle polemiche filosofiche e universitarie di questi anni.
Le ...
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fictio
Gioacchino Paparelli
Parola adoperata una sola volta da D., in un passo famoso del De vulg. Eloq. (II IV 2 fictio rhetorica musicaque poita), dove costituisce il termine essenziale, la parola [...] ̃ν, chiaramente asserita da autori antichi e medievali certamente noti a D. - quali Cicerone, Orazio, Quintiliano, Boezio, s. Tommaso e altri - e addirittura cristallizzata dalla tradizione delle arti grammaticali (specialmente per la latinizzazione ...
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avarizia
Ettore Bonora
. Nella distribuzione delle pene del Purgatorio D. si attenne alla gerarchia dei vizi capitali tradizionale nel Medioevo, che aveva avuto la sua più autorevole sanzione da Gregorio [...] prima sanza loro non si avea, § 5), e, a conforto della sua tesi, citava, insieme con la Sacra Scrittura, Boezio (ricordato per una citazione sull'a. anche in Cv IV XIII 13), Cicerone, Seneca, Orazio, Giovenale. Tale connotazione psicologica restò ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] solida preparazione nelle arti liberali e nella dialettica, ed era stato avviato, sui testi di Porfirio e di Boezio, allo studio della filosofia aristotelica (che aveva poi approfondito, tanto da venir soprannominato "il peripatetico") proprio alla ...
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dolore
Fernando Salsano
Nella prima attestazione della Commedia, appare, emblematico del luogo e della condizione, sulla porta dell'Inferno, in If III 2 per me si va ne l'etterno dolore, in stretta [...] attenuazione né eccezione ", valgono a rinnovare e potenziare la sentenza, che, in quanto vera e ovvia, può aver precedenti in Virgilio, Boezio, s. Agostino, ecc., un richiamo ai quali non è da vedere nella postilla e ciò sa 'l tuo dottore [v. 123 ...
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PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] , e comunque allo stretto ambito di P., è stata recentemente attribuita la decorazione del De consolatione philosophiae di Boezio (Cesena, Bibl. Com. Malatestiana, D.XIV.1; Algeri, 1995), per lungo tempo assegnata a Michelino (Salmi, 1955; Toesca ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...