vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] opposizione di v. virili e femminei è anche, con diverso accento, nella Poetica e nella Retorica di Aristotele; e v. anche Boezio Inst. mus., ediz. Friedlein, p. 181). E le parole virili possono a loro volta esser proprie della città (urbana) o della ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] successive ma anche simultanee comportò l’impiego di intervalli (terze e seste) non assimilabili alla teoria pitagorica compendiata da Boezio (secc. v-vi d.C.). Nella seconda metà del sec. xv, il francescano Gioseffo Zarlino (1517-1590), veneziano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] e sviluppa con devozione l’insegnamento di Agostino, unitamente al progressivo approfondimento di altre fonti: l’opera di Boezio, Plotino, Porfirio, il neoplatonismo dello Pseudo Dionigi, con la sua riflessione sulla predicazione e i nomi divini ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] amata e la decisione di abbandonare la vita mondana, un viaggio nel regno degli schiavi d'amore, accompagnato da Ovidio e da Boezio (Venezia, Bibl. naz. Marciana, ms. It., cl. IX, 96 [ = 6636]). La seconda opera ci sposta di una ventina di anni: nel ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] qualche corrispondenza intellettuale, se il Tasso, dal suo ricovero, rivolgeva al G. la richiesta del De consolatione philosophiae di Boezio; tuttavia, se si esclude la comune adesione all'Accademia degli Innominati, fondata a Parma nel 1574, non ci ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] , l'ultimo dei quali è una celebrazione dell'astrologia - il B. tenta di confutare, ricorrendo principalmente all'autorità di Boezio, di s. Gregorio Magno e dello stesso Guido, le audaci innovazioni del Ramos, che voleva sostituire all'intero sistema ...
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uso
Domenico Consoli
Il senso del vocabolo è indicato dalla definizione tomistica: " usus rei alicuius importat applicationem rei illius ad aliquam operationem: unde et operatio ad quam applicamus rem [...]
L'u. di larghezza (Cv IV XIII 14) vale il " mettere in pratica " la generosità, l'" esercitarla " (" largiendi usu " nel testo latino di Boezio [Cons. phil. II V 5], da cui D. traduce), come in Cv I IX 3 l'u, della lettera è " l'attività letteraria ...
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Frontino, Sesto Giulio
Antonio Martina
, Scrittore latino, nato verso il 40 d.C.; morì nel 103 o 104. Meritò l'elogio di Tacito che lo definì " uomo grande fin quanto lo permettevano i tempi " (Agric. [...] serie dei quattro scrittori stupisce per più motivi: non si spiega perché D. taccia di scrittori come Cicerone, Seneca, s. Agostino, Boezio, ecc., che finiscono con l'essere compresi tra i ‛ multi alii ', e nomini insieme con Livio e Orosio Plinio e ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] XIV secolo: frequenti i riferimenti alle Decretali, a Seneca, a s. Agostino, a s. Giovanni Crisostomo, a S. Gregorio Magno, a Boezio, a Isidoro, alle varie glosse. Altri se ne aggiungono tratti da Pietro Diacono, insieme con un esempio attinto da un ...
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Pasifae (Pasife)
Antonio Martina
Moglie di Minosse re di Creta, figlia di Elio e della ninfa Perseide, sorella di Perse e di Eeta, re della Colchide, e della maga Circe, madre di Androgeo, Arianna, Fedra [...] , dove tale peccato è definito come un atto carnale compiuto " non secundum rectam rationem ". E D., sulle orme di un passo di Boezio (Cons. phil. IV III 11), ricordato esplicitamente, aveva scritto (Cv II VII 4): E però chi da la ragione si parte, e ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...