studio
Luigi Blasucci
La parola è adoperata solo nel Convivio e nella Commedia, con larga prevalenza nel primo (ventisei volte su trenta occorrenze complessive). La ragione di ciò è da ricercarsi principalmente [...] della donna celebrata nelle prime due canzoni con la Filosofia, corrisponde a parte subiecti l'equazione Amore-s.: II XV 1 Boezio e Tullio, li quali con la dolcezza di loro sermone inviarono me... ne lo amore, cioè ne lo studio, di questa ...
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Patrizi, Francesco
Filosofo e letterato (Cherso, Pola, od. Croazia, 1529 - Roma 1597). Cominciò i suoi studi a Cherso, perfezionandoli a Venezia, Ingolstadt e infine a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri [...] diede alle stampe gli Oracoli caldaici attribuiti a Zoroastro (1593), lesse Antioco di Ascalona, Cicerone, Ammonio Sacca, Boezio e Agostino. Fu sostenitore del ritorno a quella prisca philosophia – incarnata da pii philosophi quali Ermete Trismegisto ...
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Fondatore della glottologia romanza, nato a Giessen il 15 marzo 1794; morto a Bonn il 29 maggio 1876. Frequentò il ginnasio e l'università di Giessen, dove, sotto la guida di F.G. Welcker, si dedicò dapprima [...] di Sant'Eulalia negli Altromanische Sprachdenkmale, Bonn 1846, dove compare anche una monografia sul poema frammentario provenzale di Boezio; e indagò nello scritto Zwei altroman. Gedichte (Bonn 1852) la lingua del poemetto della Passion du Christ e ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] , decise di ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi e si pose a leggere il De Consolatione Philosophiae di Boezio e il Laelius de amicitia di Cicerone. È invero questione in questo noto passo del Convivio (II XII 2-3) di un ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] da Accurso di Cremona (fra il 1321 e il 1337), allo stesso titolo del fiorentino della Consolazione della filosofia di Boezio volgarizzata da Alberto della Piagentina (fra il 1322 e il 1332); un’opera enciclopedica latina come il De proprietatibus ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] ed apprezzare gli insegnamenti e vivificarli nel proprio mondo, in funzione della comprensione della propria realtà. Forse ha letto Boezio, certamente Graziano, il sistematore del pensiero canonistico della prima metà del sec. XII, che cita molto a ...
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onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno [...] 25, IV I 1, II 10, XII 11, XXIV 17; I VIII 13 Onde suole dire Martino; IV XIII 14 Onde Boezio... dice (cfr. I XI 8 Onde Boezio giudica).
4.2. In due luoghi dalla struttura sintattica analoga (Vn XXVIII 3 però che... lo numero del nove ha preso luogo ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] e visse sanza pecca, e cfr. anche IV 42 sanza speme vivemo in disio); o anche come ‛ avvenire ' (Cv II X 3, citazione da Boezio Cons. phil. II I 3); ‛ andare ' (If XXVIII 119 vidi... / un busto sanza capo andar; Pg III 54, XI 124 ‛ sanza riposo '; e ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...]
La logica medievale
I principi della logica antica furono trasmessi all’alto medioevo dagli scritti di Boezio (Anicio Manlio Torquato Severino Boezio); gli studi logici conobbero tuttavia nelle scuole e nelle università la loro fioritura fra i secc ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] molte belle cose prima acquistate o ad accrescere quel dì o a perderle in tutto» (Segre 1963: 73); «un’altra ragione n’asegna Boezio»; «ben nuovo malificio e unque mai non udito ha proposto quel mio parente Teverone» (Pfister 1978: 64). Per i casi di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...