Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] si sia potuta dare una dimostrazione convincente, Pd XXVIII 79-84; ma per questi versi cfr. Virgilio Aen. XII 365-366 e Boezio Cons. phil. I m. III.
Alcuni commentatori (cfr. per es. Casini-Barbi) hanno ricordato a proposito di Pd XI 1 (0 insensata ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] anticopernicano - del moto della terra; integra (comm. nono) l'ampia parentesi macrobiana sulla musica "mondana" con riferimenti a Boezio, Dante e Marsilio Ficino. Alla geografia sono dedicati i comm. undicesimo e dodicesimo: il D. (che ha presente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il primo recupero dell'eredita greca
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’epoca tardoantica nuove concezioni [...] necessari a stilare calendari e oroscopi. Pur nell’estrema semplicità dei concetti e dei metodi di calcolo, le opere di Boezio mantengono in vita l’interesse di una parte del mondo latino per la scienza greca, diffondendo materiali testuali utili per ...
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Vittorino, Caio Mario
Giorgio Brugnoli
Scrittore latino d'Africa (nato agl'inizi del sec. IV d.C., morto dopo il 362). Maestro di retorica a Roma sotto Costanzo (337-361), fu dapprima seguace del neoplatonismo [...] è del resto l'unico altro luogo in D. dove ‛ provedere ' è usato in forma riflessiva; per avvocato il confronto con Boezio (In Porph. comm. I proe. 1), dove V. è detto " orator sui temporis ferme doctissimus ", donde si può agevolmente ricavare anche ...
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usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] della Piagentina: " Allora via la notte discacciata, / m'abbandonâr le tenebre, e 'l vigore / ritornò primo con la luce usata " (Il Boezio e L'Arrighetto nelle versioni del Trecento, a c. di S. Battaglia, Torino 1929, I m. III 1-3).
Di particolare ...
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MARINO-ZUCO, Carlo
Francesca Farnetani
– Nacque il 5 giugno 1893 a Roma da Santo, chirurgo primario dell’ospedale romano di S. Maria della Consolazione, e da Tersilia Berci. Si laureò a Roma in medicina [...] del 19 luglio 1943 causò gravi danni alla clinica, che dovette essere trasferita nei locali di una vecchia scuola in via Boezio, dove rimase fino al 1945: la sua riedificazione nella primitiva sede ebbe luogo grazie all’opera del M., che seppe ...
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SERVIO, Oliviero
Luca Rivali
– Originario di Tolentino, come egli stesso si definisce, ne sono ignote data di nascita e famiglia di origine. Le notizie che lo riguardano si concentrano nella seconda [...] data l’abitudine di rivolgersi a locali stampatori di origine tedesca. Sottoscrisse esplicitamente una sola edizione, il Boezio, Topica, [Roma] 20 febbraio 1484 (ISTC ib00829000), unica stampa quattrocentesca di quest’opera. Il colophon recita ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] provenienza è possibile riferire inoltre alla committenza di C.: un manoscritto proveniente da Tours del De institutione arithmetica di Boezio (Bamberga, Staatsbibl., Misc.Class. 5); la c.d. Seconda Bibbia di C. (Parigi, BN, lat. 2); un antifonario ...
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visio beatifica
Giovanni Fallani
- È l'intuizione immediata della divina essenza (cfr. Matt. 5, 8; 18, 10; 22, 30). S. Paolo parla della sua diretta esperienza, con il rapimento al terzo cielo (II Cor. [...] alla visione e alla contemplazione. L'uomo può così raggiungere la sua unione con Dio e la beatitudine, definita da Boezio " statum bonorum omnium congregatione perfectum " (Cons. phil. III II 3); ma i momenti della felicità soggettiva che l'uomo può ...
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Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] . L'elenco si conclude con le opere miste di prosa e poesia, fra cui spiccano quelle di Matteo di Vendôme, di Boezio, di Marziano Capella, di Bernardo Silvestre.
Ma il Laborintus si distingue soprattutto per la trattazione della metrica, intesa come ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...