Primo stampatore inglese, nato a Kent circa il 1422 da famiglia probabilmente facoltosa, giacché nel 1438 lo troviamo apprendista presso Robert Large, grande mercante londinese di seta, che divenne poi [...] -folio, fra cui, oltre alle sue traduzioni e scritti originali, le Canterbury Tales e altri poemi del Chaucer, una traduzione di Boezio, la Confessio Amantis del Gower, la Morte d'Arthur del Malory e altre storie cavalleresche. Morì nel 1491.
I libri ...
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PORFIRIO (Πορϕύριος, Porphyrius) di Tiro
Guido Calogero
Pensatore greco, nato il 232 o 233 d. C., morto, pare a Roma, sul principio del sec. IV. Dal 262 o 263 scolaro di Plotino a Roma, divenne il più [...] solidi dell'aristotelismo, sia in quanto costituisce la base di una lunga serie di versioni (in latino la tradusse Boezio) e di commenti, contribuendo così fortemente al trapasso della logica classica in seno alla tradizione cristiano-medievale (v. l ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] obbligato per i trattatisti di logica, che ricavano dal commento di Boezio ad Aristotele (e assumono in proprio) la distinzione tra i placitum (§ 3), dove si fa valere la lezione aristotelica, attraverso Boezio (ma v. anche Tomm. Sum. theol. I 107 1 ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] ., in Guittone e nella sua scuola. Decisiva in tal senso fu la personale meditazione dei classici, a cominciare da Boezio, Cicerone e Virgilio; una lettura che potrà essere chiamata preumanistica soltanto con molte cautele, legata com'è a convenzioni ...
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VALVASSORI, Bartolino
Paolo Rosso
VALVASSORI (Vavassori, de Vavassoribus), Bartolino (Bartolino da Lodi). – Nacque probabilmente negli anni centrali del Trecento, come fa ritenere l’età ormai adulta [...] i quali il magister attinse anche ai suoi Carmina super figuris deorum – e dell’esperienza. Oltre a Ovidio e a Boezio, Valvassori ricorse all’auctoritas di Seneca morale, di cui sono ricordate le epistole all’allievo Lucilio, in particolare quelle ...
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rendere [III plur. pass. rem. rendero; per la var. reddero, di Pg XI 46, cfr. Petrocchi; ad l.; partic. pass. renduto]
Alessandro Niccoli
Ha un numero abbastanza alto di occorrenze, che sono però distribuite [...] rendono intera, " non mantengono mai interamente la loro promessa " di felicità (dove l'idea della fallacia dei beni mondani deriva da Boezio Cons. phil. III IX; cfr. anche Pg XVI 91 ss., XVII 98, 133 ss.).
In particolare, vale " ridare ad altri ciò ...
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SENARIO
Andrea Antonio Verardi
– Non si hanno informazioni sulla sua famiglia di origine, così come sulla città o sull’anno della sua nascita, da collocarsi probabilmente nella seconda metà del V secolo, [...] delle tensioni con l’Oriente e, sul fronte interno, dalla condanna a morte di personaggi illustri come il senatore Simmaco e Boezio, che segnarono una frattura tra l’élite italica di origine romana e il re goto.
Malgrado le lacune relative all’inizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opinioni riguardo le arti meccaniche nel corso della storia sono svariate: se nell’antichità classica [...] e uno ad acqua per il re dei Burgundi: nell’elogiare la notevolissima opera di studio e traduzione dei classici di Boezio, Cassiodoro mette in luce l’abilità del meccanico capace di svelare i segreti della natura e imitarli attraverso la tecnica.
In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura dell'Alto Medioevo
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro nel Limbo fra Dante e i poeti antichi [...] cristiana, ma anche per le esigenze della vita pubblica, è portata avanti nel VI secolo soprattutto da Boezio, con particolare riguardo al sapere filosofico, logico e matematico, e da Cassiodoro, attento specialmente a quello grammaticale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La matematica e le matematiche
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Archita, pitagorico del IV secolo a.C., è il primo ad usare il termine “matematiche” [...] la prima formulazione di quello che più tardi Nicomaco indicherà con l’espressione tessaroi methodoi, ossia il quadrivium di Boezio (Arithmetica, I 1). Insieme a grammatica, retorica e logica (il cosiddetto trivium), esso costituisce il sistema delle ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...