enciclopedia
Paolo Casini
Il circolo delle conoscenze
Il termine enciclopedia entrò in uso all'inizio del Cinquecento (nei titoli di libri destinati alla formazione di giovani o alla consultazione) [...] panorama affascinante della cultura latina. Tra il 4° e il 5° secolo d.C., Macrobio, Marziano Capella, Cassiodoro, Boezio contribuirono a fissare l'insegnamento delle sette arti liberali nel trivio (grammatica, retorica, dialettica) e nel quadrivio ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] le spalle al suo fattore / e di cui è la 'nvidia tanto pianta, Pd IX 129). Già nel Convivio, sulle orme di Boezio, D. aveva indicato la connessione avarizia-i.-odio: quanto odio è quello che ciascuno al possessore de la ricchezza porta, o per invidia ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] di «sequenze foniche» cui l’uomo ha imposto di significare qualcosa. Così per Aristotele le voci sono σύμβολα (Boezio tradurrà notae) delle passioni (concetti) dell’anima, e sono significative κατὰ συνϑήκην (secundum placitum, nella traduzione di ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...]
Quali altre probabili fonti sono stati additati il De Genio Socratis di Plutarco, opera nota già ad Ambrogio, Agostino, Boezio, e che potè arrivare a D. attraverso qualche florilegio tradotto in latino; l' Axioco pseudoplatonico, forse reperito da D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] codicum dimostrano che la situazione va progressivamente mutando. Ritiratosi dalla politica, lo stesso Cassiodoro (per tacere di Boezio) proseguirà in monastero quel dialogo con gli autori pagani che rappresentano la base della sua formazione ma che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Luca Marconi e Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle [...] un intero saggio. La stessa trattatistica musicale, che sfocia nel Medioevo nei celebri scritti di Agostino, Marziano Capella e Boezio, ma che vede ancora prima tra i principali protagonisti Varrone, autore del primo trattato in lingua latina sulla ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] e ritmi passano nel Libellus, i cui modelli furono soprattutto i Tristia di Ovidio e il De consolatione philosophiae di Boezio.
La già ricordata Ecloga ad honorem invicti principis Sigismundi sui lavori del concilio di Costanza si trova edita in W ...
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ricordare [imper. ti ricorde, nel Detto]
Andrea Mariani
Il verbo (che ha un discreto numero di occorrenze nella Commedia e nella Vita Nuova, mentre è più raro nelle altre opere) è usato da D. anzitutto [...] famoso nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice (If V 122) è tratto, secondo la maggior parte degli antichi commenti, da Boezio (Cons. phil. II IV 2), ma per il Mattalia l'uso di r. richiama l'" animus meminisse horret " di Aen. II 3 ...
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armonia
Dal gr. ἁρµονία «unione», «proporzione», «accordo». Concordanza tra elementi diversi che provoca piacere e, in senso più specifico, concordanza di suoni o assonanza di voci.
L’idea di armonia [...] di Calcidio al Timeo, l’idea platonica passa al Medioevo, insieme alla concezione musicale, trasmessa da Agostino e Boezio, a alla teoria pitagorica dell’a. delle sfere, attraverso Cicerone e Quintiliano. Grazie a questa molteplicità di fonti ...
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tono
Raffaello Monterosso
In VE II VIII 5 nunquam modulatio dicitur cantio, sed sonus, vel tonus, vel nota, vel melos. Per le complesse questioni inerenti al senso generale del passo, si veda la voce [...] del tutto generico, simile a quello di sonus. Questa prima spiegazione sembra anche essere la più antica; risale forse a Boezio e quindi più facilmente può essere venuta a conoscenza, diretta o indiretta, di Dante. Il passo sopra citato del De ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...