predicare
Antonio Lanci
Ha il significato fondamentale di " dire ", " affermare " con solennità e con intento celebrativo: Cv IV V 20 Certo di ferma sono oppinione che... lo suolo dov'ella [Roma] siede [...] a p. ‛ dire ', ‛ chiamare '): Cv III II 17 solamente de l'uomo e de le divine sustanze questa mente si predica, sì come per Boezio [cfr. Cons. phil. I IV 8 e III m. IX 6-8] si puote apertamente vedere, che prima la predica de li uomini... poi la ...
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contingenza
Alfonso Maierù
. Il vocabolo indica la proprietà delle cose soggette a generazione e quindi le cose stesse generabili e corruttibili, che non hanno ragione di necessità, risolvendosi in [...] etterno, v. 39); nel seguito del discorso, Cacciaguida affronta il problema della prescienza divina in rapporto alla necessità o meno degli eventi futuri, problema che D. trovava discusso ampiamente in Agostino e Boezio; ma per ciò v. PRESCIENZA. ...
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PACIOLI, Luca
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Borgo San Sepolcro intorno al 1445, morto certamente dopo il 1509. Il suo cognome si trova scritto sotto varie forme: Paciolo, Paciuolo, e gli scrittori [...] Vaticana). L'orìginalità del trattato del P. è scarsa; l'autore stesso dice di usare il materiale di Euclide, Boezio, Giovanni Sacrobosco, Leonardo Fibonacci, Biagio Pellacani da Parma, Prosdocimo de Beldomandi e altri. Tuttavia il libro è notevole ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] dei popoli a partire dalla creazione, la grandezza e la decadenza degli Imperi. Le fonti di questo poema sono innumerevoli, da Boezio e Isidoro di Siviglia a Cecco d'Ascoli e Jacques de Cessoles. Se ne conoscono dieci manoscritti.
Il Livre des fais ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] le ‛ intentiones individuales ' che sollecitano via via i singoli appetiti (per la ‛ collatio ' come atto specifico del giudizio dell'uomo cfr. Boezio In Arist. de interpret. edit. sec. III 9 e Tommaso Sum. theol. I 78 4c, 83 1c).
È nella potestate d ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] Aristotele l'aveva considerata come una disciplina a metà tra la matematica e la fisica (scientia media; Cagné, 1969); Boezio non l'aveva inclusa tra le scienze matematiche da lui chiamate quadriviales, e cioè l'aritmetica, la geometria, l'astronomia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] di logica, noti collettivamente col nome di logica antica (logica vetus), in gran parte basati sull'opera di Severino Boezio (480 ca.-524/525).
Durante la prima metà del XII sec. molti studiosi parteciparono alla trasformazione dello studio e ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] tempo che misura gli enti materiali, l'evo quello degli spiriti e l'eternità che è esclusiva di Dio, definita da Boezio (Cons. phil. V VI 4) " interminabilis vitae tota simul et perfecta possessio ". L'eternità di Dio comprende ogni tempo ed esclude ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Alemanno, l'Anticludianus di Alano di Lilla; e poi gli antichi poeti cristiani: Iuvenco, Draconzio, Prudenzio, Sedulio, Ennodio, Boezio.
Il risultato è spesso (per cedere la parola al Velli) quello di "una pronunciata intensità di effetti espressivi ...
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cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] pregnante, quasi di " rimanere spensierato al punto di cantare di fronte al pericolo ", non implicito nella fonte dantesca, cioè Boezio [Cons. phil. II pr. 5, § 22]: " Tu igitur qui nunc contum gladiumque sollicitus pertimescis, si vitae huius callem ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...