necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] solo grazie a una n., cioè una ‛ motivazione ' sufficiente a giustificare l'eccezione: così, fu necessario a Boezio (questa necessitate mosse Boezio di se medesimo a parlare, Cv I II 13) superare la prescrizione retorica che vietava allo scrittore di ...
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proposizione
Barbara Faes De Mottoni
Il termine p., più volte usato da D., deriva i suoi valori specifici dalla terminologia della logica aristotelica.. Aristotele designa la p. con due termini diversi: [...] vel negativa alicuius de aliquo " (Arist. latinus III, 1-4, An. pr., translatio Boethii, editio Minio-Paluello, Bruges-Parigi 1962). Boezio più volte sottolinea che la p. enunciativa (apofantica) è l'unica specie di p. cui inerisca il vero o il falso ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] una sua fiorente scuola, nella quale A. fu così avviato allo studio della filosofia peripatetica sui testi di Porfirio e di Boezio. Fra il maestro Drogone e il suo discepolo rimasero sempre forti i vincoli di reciproca stima e amicizia.
Altro maestro ...
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Matteo di Vendôme
Francesco Tateo
Retore e poeta (seconda metà sec. XII). Formatosi a Tours, forse sotto la guida di Bernardo Silvestre, insegnò grammatica a Orléans, dove compose un'Arte poetica, quindi [...] prevalente dello stile medio.
Interessante è inoltre, per la fortuna medievale di Boezio cui D. contribuisce particolarmente (v. BOEZIO), la rappresentazione della ‛ Filosofia ' identificata con la bellezza (risiede infatti " in venustatis ...
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armonizzare
Vincenzo Laraia
Il verbo appare, nella forma del gerundio, in un verso (Pg XXXI 144) di significato controverso: Beatrice si toglie il velo mostrandosi in tutto lo splendore della luce divina [...] Mus. I 7). Tale significato è più frequentemente esteso a un contenuto metafisico-religioso (cfr. s. Agostino Mus. VI 13, e Boezio Arithm. II 54).
L'armonia è tanto più dolce quanto più la relazione è bella, relazione che si stabilisce in modi vari ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] linguaggio, inteso come sistema di s. capace di esprimere il pensiero. Così per Aristotele le voci sono σύμβολα (Boezio tradurrà notae) delle passioni (concetti) dell’anima, e sono significative κατὰ συνϑήκην (secundum placitum, nella traduzione di ...
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ORSINI, Fulvio
Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre [...] il Virgilio, già appartenuto a Gioviano Pontano, e il Terenzio, del sec. V; il Canzoniere autografo del Petrarca e il Boezio di mano del Boccaccio, provenienti tutti dalla biblioteca di Pietro Bembo (oggi nella Biblioteca Vaticana). Fra le sue opere ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] sezione le occorrenze di Rime dubbie XXIV 1, Cv I X 1, II X 6, XII 9 nobilissima e bellissima Filosofia, " omnium magistra virtutum " (Boezio Cons. phil. I III 3), III XII 14.
A parte vanno considerati i due luoghi di Vn XVII 1 e If X 26. Il primo (a ...
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provvidenza (provedenza)
Guy Dominique Sixdenier
In D. designa sia la virtù morale della ‛ previdenza ', o capacità di ordinare le azioni future proporzionando i mezzi al fine, e in tal senso rientra [...] con gli apologisti e diventa elemento costante con la patristica (cfr., tra i testi più vicini a D., Agost. Civ. X 14, e Boezio Cons. phil. IV VI 4 ss.
1. In una serie di occorrenze, il termine in D. designa semplicemente una virtù morale, in quanto ...
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voto (agg.)
Alessandro Niccoli
Aggettivo che qualifica ciò " che non contiene nulla ", " che non ha nulla dentro di sé "; ricorre prevalentemente in funzione attributiva e, in poesia, quasi sempre in [...] , dinanzi a li ladroni canterebbe ", D. traduce o da Giovenale (Sat. X 22 " cantabit vacuus coram latrone viator ") o da Boezio (Cons. phil. II V 34 " Si vitae huius callem vacuus viator intrasses coram latrone cantares "); come il latino vacuus, v ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...