BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] trovano in K. Burger, The printers and publishers of the XV century, London 1902, p. 355, che però distingue il B. del Boezio da quello del Sant'Agostino. La prima descrizione del Doctrinale, ora attrib. all'officina savonese del B., è in G. Meerman ...
Leggi Tutto
NEGAZIONE (fr. négation; sp. negación; ted. Verneinung; ingl. negation)
Guido CALOGERO
Filosofia. - Il latino negatio corrisponde, già nella terminologia logica di Boezio, all'ἀπόϕασις della logica aristotelica, [...] designando il giudizio che connette il soggetto e il predicato con la sintesi negativa del "non essere". La "negazione" aristotelica rivaluta così quella predicazione del "non essere", di cui l'eleatismo ...
Leggi Tutto
perpetuale
Ricorre solo nel Convivio, come sinonimo di ‛ perpetuo ', cioè " perenne ", " eterno ". Due volte è attribuito a infamia: quella dell'essilio di Boezio (I II 13), e quella (p. infamia e depressione) [...] dei malvagi uomini d'Italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano (XI 1). La parte che in noi è perpetuale, " eterna ", è l'anima (II VIII 8) ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] frammenti di Euclide ed estratti degli agrimensori, sembra aver visto la luce la prima delle opere di g. apocrife attribuite a Boezio, quella in cinque libri.In realtà, l'insegnamento della g. nei secc. 9°-11° appare ancora vago, a causa dei dubbi ...
Leggi Tutto
escusatore
Il latinismo indica chi prende le difese di qualcuno per scagionarlo, giustificarne l'operato: Cv I II 13 E questa necessitate mosse Boezio di se medesimo a parlare, acciò che sotto pretesto [...] di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essilio, mostrando quello essere ingiusto, poi che altro escusatore non si levava ...
Leggi Tutto
(o arti del q.) Nel Medioevo, le 4 arti liberali: aritmetica, musica, geometria, astronomia. Il termine in questa accezione compare la prima volta in Boezio e il suo uso si diffuse, insieme con il correlativo [...] trivio, dal 9° sec., quando le arti liberali divennero la base dell’insegnamento scolastico ...
Leggi Tutto
inconveniente
Vincenzo Valente
Solo nel Convivio, come sostantivo e come aggettivo, per " cosa incongrua ", " non conveniente ", analogo e meno forte di ‛ impossibile ' (cfr. Boezio Diff, top., in Patrol. [...] Lat. 1180 A " Ita ut propositam affirmationem negatio comitetur, aut diversa erunt genera, aut diversa species, aut contraria, aut provincia, aut quolibet alio modo sibi invicem inconvenientia "), come ...
Leggi Tutto
San Pietro in Ciel d'Oro
Pietro in Ciel d'Oro Basilica di Pavia, ricordata in Pd X 128 come luogo di sepoltura di Boezio e di venerazione del suo culto di martire; v. CIELDAURO; e cfr. anche PAVIA. ...
Leggi Tutto
cattivo
Lucia Onder
. Nel valore etimologico di " prigioniero ", in Cv II XII 2 e misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea. [...] Negli altri casi, il valore semantico è assai diverso.
Come suggerisce il Pagliaro (Ulisse 610-611), l'aggettivo ha in D. il senso di " sciagurato ", " abbietto ", che " gli deriva dalla sua origine da ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] commento di Macrobio al Sogno di Scipione, ma soprattutto le opere di S. Agostino e il De consolatione philos. di Boezio furono il tramite, per il quale il platonismo continuò ad esercitare la sua influenza sul pensiero latino dell'Occidente, anche ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...