Circe
Antonio Martina
. Figura della mitologia classica, la maga C. era, secondo la tradizione, figlia del Sole e dell'oceanina Perse, o di Iperione ed Aërope, e sorella (o secondo alcuni figlia) di [...] ragione si parte e usa pur la parte sensitiva, non vive uomo, ma vive bestia; sì come dice quello eccellentissimo Boezio: " Asino vive " (cfr. Boezio Cons. phil. IV III 11 e a proposito di Asinum vivit l'osservazione del Nardi in " Giorn. stor. " XCV ...
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Democrito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato ad Abdera, vissuto tra il V e il IV sec. a.C., è considerato insieme con Leucippo uno dei fondatori della dottrina atomistica, secondo la quale la realtà [...] . IX " omnia fortuito geri, et variam in rebus humanis fortunam ludere "; Calcidio Com. in Tim. 215 " casu quodam et sine ratione "; Boezio Herm. sec. III 9 " nec omnia casu, ut Epicurus "; Bruno Exp. Ep. Paul. II ad Corinth. IV " terrena solo casu ...
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abitudine
Il termine a. indica in D. la reciproca disposizione tra due o più parti o quantità (cfr. il latino habitudo). In volgare ricorre una sola volta, in Vn XXIX 2 li ... cieli adoperino qua giuso [...] " relazione " o " rapporto vicendevole " delle parti, secondo un'accezione comune ai trattati di aritmetica, musica, logica (cfr. Boezio Inst. arithm. XL " Proportio est duorum terminorum ad se invicem quaedam habitudo "; Inst. Mus. VII; Porph. isag ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] di grande produttività: scrisse fra l'altro commenti a molte opere di Aristotele, all'Isagoge di Porfirio tradotta da Boezio, alle Sententiae di Pier Lombardo, e a libri biblici; un De partibus philosophiae essentialibus (circa 1280); sei Quodlibeta ...
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Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] antichi della sua scuola) aveva scoperto i semplici rapporti fra le lunghezze delle corde e le altezze dei suoni (Boezio, De institutione musicae, I, 10, 11). La proporzione armonica anzidetta esprime che "le inverse
sono in proporzione aritmetica ...
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GIOVANNI I papa, santo
Giovanni Battista Picotti
Oriundo toscano, fu eletto a succedere a Ormisda il 13 agosto 523. Negli ultimi mesi del 525, commise a Bonifacio primicerio dei notai d'interrogare [...] per le basiliche romane. Ma il re, insospettito forse per le accoglienze e per l'intrigo, che aveva condotto alla morte di Boezio e di Simmaco, lo fece condurre a Ravenna e lo chiuse in carcere, dove morì (18 maggio 526). Il suo "corpicciuolo" fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] disputazioni de li filosofanti” di Conv. II XII7). Per quanto riguarda i testi, oltre ai già citati Cicerone e Boezio, conosce certamente Aristotele, che legge in traduzione latina e filtrato dai commenti di Tommaso e di Alberto Magno. Platone invece ...
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TRAVESI, Giovanni
Valentina Rovere
TRAVESI (Travesio), Giovanni. – Nacque a Cremona intorno al 1350. Fu il figlio di Guidino della Vicinia di San Vincenzo (Bonetti, 1940, p. 130), mentre non si hanno [...] ., X (1958), pp. 91-95; G. Federici Vescovini, Due commenti inediti del XIV secolo al De consolatione philosophiae di Boezio, in Rivista critica di storia della filosofia, XIII (1958), pp. 384-414; P. Stotz, Sonderformen der sapphischen Dichtung. Ein ...
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risolvere (resolvere)
Andrea Mariani
Tre sole occorrenze, nella Commedia. In senso proprio, come intransitivo pronominale, per " dissolversi ", " dissiparsi ": al soffio del maestrale si purga e risolve [...] umana per le varie parti del corpo. Qui risolvere non è affine a dissolvere; è quasi snodarsi, aprire la potenza negli atti " (Tommaseo). L'uso del verbo è forse derivato da Boezio cons. phil. III m. IX 14 (ma si veda anche Virgilio Aen. VI 724). ...
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LUPO di Ferrières (Lupus Servatus)
Salvatore Battaglia
Scrittore medievale, nato verso l'805 nella diocesi di Sens, morto a Ferrières intorno all'862. Entrato assai giovane nell'abbazia di Ferrières. [...] formale e gli aspetti della tecnica e del verso; scrisse, anzi, intorno alla prosodia del De consolatione philosophiae di Boezio. Più che i due suoi scritti agiografici (S. Massimino e S. Wigberto), sono di molto interesse gli opuscoli teologici ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...