Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglo-sassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi, mantenne vivi i rapporti con gli altri stati dando così alla ...
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Il più antico cronista cèco. Visse negli anni 1046-1125. Proveniente da una famiglia nobile, ebbe la sua educazione nella celebre scuola di Vyšehrad a Praga e la completò con gli studî a Liegi. Essendo [...] in versi, e imita gli esempî classici e specialmente T. Livio. Cosma però conosce anche Sallustio, Orazio, Virgilio, Boezio, Terenzio, Giovenale, e altri, dai quali fa molte citazioni. Oltre che dagli autori latini egli attinge anche da cronisti ...
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Umanista e studioso di teoria musicale, nato a Bologna il 24 agosto 1531 morto a S. Alberto di Piano il 30 settembre 1612. Attese prima allo studio delle lettere greche, ebraiche e latine, e poi delle [...] dal greco e dal latino di trattati musicali, rimaste tuttora inedite, come: I cinque libri di musica di A. M. S. Boezio; Della musica mondana, trattato di Macrobio Ambrosio, A. Teodosio, ecc.,
Il nome di Alemanno Benelli, che figurava autore del ...
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Zenone (Zeno) di Cizio
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Cizio (Cipro) nel 336-335 e morto nel 264-263 a.C.; figlio di mercanti, venne ad Atene dove fu alunno del cinico Cratete, dei megarici Stilpone [...] tra i due Z. non mancano confusioni e contaminazioni nella dossografia medievale. È il caso, tra gli altri, del testo di Boezio di Cons. phil. I III 9, che forse è all'origine dello stesso passo dantesco. Parlando del " certamen " tra " sapientia " e ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] .
Gli autori più frequentemente allegati sono Cicerone e Seneca e, fra i tardi interpreti del mondo greco-latino, Macrobio e Boezio; e ancora s. Ambrogio, s. Agostino, s. Gregorio, s. Isidoro, s. Bernardo, s. Anselmo, Ugo e Riccardo da San Vittore ...
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strangolare
Luigi Vanossi
Ricorre due volte nel Fiore, sempre riferito a Malabocca. In CXXX 13, del coltello di cui si arma Falsembiante nella sua andata da Malabocca, si dice: di che quel Malabocca [...] tagliata). Per quest'accezione di s. non mancano testimonianze antiche: cfr. questo esempio tratto da un volgarizzamento di Boezio, citato dal Tommaseo (Dizionario), in cui s. traduce il latino iugulare: " Sé infiammare li sacri templi avere voluto ...
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Guglielmo di Moerbeke
Traduttore (1215 ca.- 1286). Domenicano, fu arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei [...] Grossatesta, della Metaphysica (la cosiddetta «translatio media» che Tommaso, ma sembra ormai senza fondamento, attribuiva a Boezio). Dei commentatori greci di Aristotele tradusse i commenti di Ammonio al Περὶ ἑρμηνείας, di Simplicio alle Categoriae ...
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TRILLO y FIGUEROA, Francisco de
Poeta spagnolo, nato alla Coruña verso il 1620, morto forse dopo il 1675. Studiò a Granata, dove il padre esercitava la magistratura; intraprese la carriera delle armi, [...] con quelli dello stesso Góngora. La stessa varietà di assunti da quelli biblici ai classici (Anacreonte, Virgilio, Ovidio, Boezio, ecc.), e dei toni, dai canzonatorî ai moraleggianti, dichiara le qualità assimilatrici del poeta, ma anche la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] . La conoscenza altomedievale delle opere di Aristotele è limitata ai soli scritti logici, tradotti nel VI secolo da Severino Boezio, il quale correda le proprie versioni di commenti esplicativi. Di Platone è nota soltanto una parte del Timeo, volta ...
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DELLA VALLE, Martino
Paolo Viti
Nacque in Monferrato, probabilmente intorno alla metà del sec. XV; le uniche notizie biografiche su di lui si ricavano dalla sua attività di tipografo, operoso nel penultimo [...] che i caratteri, gotici, di questa edizione di Persio, ad evidente scopo didattico, siano gli stessi di un'edizione di Boezio, apparsa a Pinerolo nel 1479 nella tipografia di Giacomo de' Rossi, testimonia la stretta connessione esistente a quel tempo ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...