Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] di Marziano Capella, proprio «quello» non poi «troppo non conosciuto da molti» perché non fosse immediatamente riconoscibile «libro di Boezio n, ossia la Consolatio Philosophiae, il primo libro letto da Dante a suo conforto dopo la morte di Beatrice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] sapit, diffinitur bestia.
Leggendo queste parole, però, si capisce che il cantor di Guido è altra cosa dal cantor di Boezio: non lo studioso impegnato nello studio filosofico della musica, ma il musicista che esercita la propria arte conoscendone i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Chartres e la riscoperta di Platone
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale rinnovamento sociale e [...] del cosmo ordinato da un demiurgo, il tema dell’anima del mondo, la nozione di forma nativa.
D’altro canto, Boezio rappresenta un modello metodologico per la capacità di nutrirsi – secondo le parole di Guglielmo di Conches – di entrambe le dottrine ...
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ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] a quella, anche in prosa, di Niccolò da Borbona, ultimo continuatore delle narrazioni di Buccio di Ranallo e di Antonio di Boezio. Con molta rozzezza, e a volte con disordine, egli espone gli avvenimenti locali dal 1436 al 1485: la narrazione è più ...
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SILVESTRO II Papa (Gerberto di Aurillac)
Mario NICCOLI
Giovanni VACCA
Nato verso la metà del sec. X, con tutta probabilità in Aquitania e certo da umilissima famiglia, fu educato nel monastero benedettino [...] erano sopravvissute specialmente in Italia e in Francia. La sua opera maggiore è una Geometria, nella quale sono citati Plinio, Boezio, e varî agrimensori romani. È un trattato pratico, non originale, ma adatto ai bisogni. In una corrispondenza con ...
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Nel senso più elementare, è l'infinita estensione del tempo, e in tal senso l'intese la maggior parte dei pensatori greci, per cui eterno è ciò che infinitamente è durato e infinitamente durerà, senza [...] di secoli ma attribuita a Dio esclude principio e fine e successione; e in tal senso passa in Agostino e in Boezio (che distingue così l'aeternitas del nunc stans dalla sempiternitas del nunc in tempore, e dà dell'aeternitas la famosa definizione ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] risultano davvero significative. Del resto, Tommaso di quando in quando menziona il testo di Pietro come auctoritas insieme ai commenti di Boezio o di Ammonio, oltre a ricordarlo nel Commento alle Sentenze (I, d. 36, q. 2, a. 3).
La fama di Pietro ...
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libertà (libertade; libertate)
Bruno Bernabei
È tra i vocaboli centrali del mondo dantesco, pervaso dall'ideale della l., dalle prime opere fino alla Commedia, dove continuamente presente è la tensione [...] condizione, cioè Tullio, contra tanto cittadino quanto era Catellina la romana libertà difese?
Bibl. - R. Murari, D. e Boezio (Contributo allo studio delle fonti dantesche), Bologna 1905, 309, 318-320. Per la questione del ‛ volontarismo ' e delle ...
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dolcezza
Lucia Onder
Il termine è sempre usato in senso figurato. Con riferimento a ciò che dà una sensazione uditiva gradevole, all'armonia del canto e della musica, di cui è un tipico attributo (cfr. [...] ne la prima transmutazione tutta quella dolcezza venne meno; II XV 1 la dolcezza di loro sermone (con riferimento alla perizia retorica di Boezio e Cassiodoro); III III 15 e dico l'anima ch'ascolta e che lo sente: ‛ ascoltare ', quanto a le parole, e ...
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Tigri
Adolfo Cecilia
Uno dei due grandi fiumi dell'Asia anteriore, le cui sorgenti sono, come quelle dell'Eufrate (v.), nel Tauro armeno; attraversa il lago Hazar, poi, 150 km prima della foce, confluisce [...] dell'Eden, e qui il richiamo è da riportarsi non tanto alla Bibbia, quanto a compilazioni antiche e medievali (Plinio, Solino, Boezio Cons. phil. V I) in cui T. ed Eufrate sono citati come esempio tipico di fiumi nascenti da una stessa sorgente ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...