oro
Alessandro Niccoli
Presente nella Commedia (26 volte) e nel Convivio (13 volte); compare anche nel Fiore e nel Detto, rispettivamente con cinque e tre esempi. Frequentemente è in coppia con argento, [...] compiuto da Orode sul cadavere di Crasso); Cv I IX 6, II I 10, IV 4, XII 5, IV XI 4 e 5, XII 4 (che traduce Boezio Cons. phil. II m. V 27 ss.). Con particolare riguardo alla sua lucentezza: Pd XXI 28 di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno ...
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lagrima
Bruno Basile
Voce esclusiva della Vita Nuova e della Commedia, con una sola eccezione nel Convivio e due nel Fiore. Il significato proprio è il più frequente. Così in tutti i passi della Vita [...] in Cv II XII 5, dove il poeta confessa di obliare le lagrime tormentose versate per Beatrice nell'assidua frequentazione di Boezio e Cicerone.
Nell'Inferno, simbolo doloroso, le lagrime compaiono sul volto degl'ignavi (III 68), la divina giustizia le ...
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evidenza
Andrea Mariani
In antico per " chiarificazione ", " spiegazione ", " delucidazione "; compare tre volte, sempre nel Convivio; ma in tutti e tre i casi ci troviamo di fronte a un sostantivo [...] il genere espositivo, ostensivo. Di qui, la locuzione ad evidentiam indicava il passaggio a una esposizione chiarificatrice (cfr. Boezio Arithm. I praef. " ut... ad evidentiam rerum nostris etiam formulis ac descriptionibus uteremur "; s. Tommaso Sum ...
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Alfredo (detto il Grande)
Alfredo
(detto il Grande) Re di Wessex (n. Wantage, Berkshire, 848 ca.-m. 901). Quarto figlio di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gli invasori danesi, battendoli [...] chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglosassone opere di s. Gregorio Magno, Paolo Orosio, Beda, Boezio e s. Agostino; si circondò di dotti franchi e fiamminghi e mantenne vivi i rapporti con gli altri Stati, dando così ...
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Noto
Ideale Capasso
Nelle rose dei venti greche Νότος era il nome del vento di sud, corrispondente al latino Auster. Tale vento, caldo e apportatore di temporali e piogge, era considerato molto violento [...] anche in Mn II IV 6, citando Lucano (Phars. IX 477-480), mentre s'incontra il nome N. nella stessa opera (II VIII 13), in una citazione di Boezio: " quos Notus sicco violentus aestu / torret ardentes recoquens harenas ", Cons. phil. II m. VI 12-13. ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] nella quale si alternano prosa e versi secondo un procedimento caro ad E. e che si ritroverà più tardi nella Consolatio di Boezio. All'introduzione, in cui si ricorda il dovere d'amare-Dio e il prossimo, segue un elogio della poesia, in endecasillabi ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] 330; L. Frati, P. da M. e il suo commento a Boezio, in Studi e Memorie per la storia dell’Università di Bologna, V commenti inediti del XIV secolo al «De consolatione philosophiae» di Boezio, in Rivista critica di storia della filosofia, XIII (1958), ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] si può considerare il caposcuola), Bernieri di Nivelles e Gosvino di La Chapelle. Importante è infine la figura di Boezio di Dacia. Nel commentare Aristotele, gli averroisti sostenevano la separatezza dell’intelletto possibile, unico per tutti come ...
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Tedaldo della Casa
Raffaelr Giglio
Umanista, appartenente all'ordine dei Minori francescani, legato da rapporti di amicizia con Boccaccio, Coluccio Salutati, Filippo Villani, Francesco da Buti, Lapo [...] , tra l'altro, anche le tragedie di Seneca, le Eroidi di Ovidio, la Tebaide di Stazio, il De Consolatione di Boezio, oltre a opere religiose. Del Boccaccio, poi, trascrisse parte del De Genealogia deorum e per intero il De Casibus virorum illustrium ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] della ‛ corona ' di Arianna mutata in costellazione da Bacco (XIII 1-21 e X 76-78; per l'esordio di Pd XIII cfr. Boezio Cons. phil. IV m. VI). Utile ancora il riscontro con Marziano Capella che parlava del s.-Apollo come redimito di un serto di luci ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...