platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] dall’agostinismo (➔); l’influenza platonica si fa più precisa e definita negli ambienti dove si leggono il Timeo, Calcidio, Macrobio, Boezio, testi che danno al p. un orientamento fisico-cosmologico. Tale tipo di p. giunge a maturità nel 12° sec. e ...
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pericoloso (in poesia, sempre periglioso)
Andrea Mariani
Aggettivo con valore di " dannoso " o " esposto al danno ", " rischioso ". Questo secondo valore è in Cv IV I 6, dove la coppia dannoso e pericoloso [...] XII del IV trattato, in cui abbiamo altre due occorrenze dell'aggettivo (§§ 3 e 4); il frequente uso di p. è forse dovuto all'influsso di Boezio, il cui passo (Cons. phil. II m. V) è rielaborato da D. nei luoghi in questione.
In Cv II IX 8 e IV VI 17 ...
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Famiglia di tipografi, originaria di Chablis (sec. 15º). I più noti sono Pierre che lavorò a Chablis (1478) e a Parigi (1486-92), dove divenne tipografo del re (1488); lavorò spesso per A. Vérard, e diede [...] di N. Jenson, che stampò principalmente a Venezia (1472-78 circa, e 1481); e poi a Pinerolo (1479-81) e a Milano (dal 1481); tra le sue edizioni: le Metamorfosi di Ovidio (1472), Virgilio (1475), il De consolatione philosophiae di Boezio (1479). ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] scala corrispondano allo schema proposto da Filolao, con i tetracordi divisi nei rapporti di 9:8×9:8×256:243.
Boezio (480 ca.-524) attribuisce ad Archita un altro importante contributo, ossia la dimostrazione che non esiste medio proporzionale fra i ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] , Festo, Pomponio Mela e Aristotele.
Certamente opera del G. è una sottoscrizione in esametri posta alla fine della trascrizione di Boezio. Il testo non è certamente elegante o brillante, ma ha consentito di risalire al luogo d'origine dell'autore e ...
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libro
Antonio Lanci
Usato in tutte le opere volgari di D., si registra con particolare frequenza nel Convivio.
Compare per lo più nel senso proprio di " opera letteraria, filosofica ", ecc.: Vn XXV [...] I XI 14 (due volte), II XII 3, IV XII 7 e XXVII 15, dove si allude a opere di Cicerone; II XII 2 e IV XIII 14 (il De Consolatione di Boezio); II III 4, III IX 6, II 4 (due volte) e 7, VI 4 e 11, VII 2, IV XXI 9 (opere di Aristotele); III V 12 e VII 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rudolf Agricola (latinizzazione di Roelof Huysman) nasce a Baflo vicino a Groningen [...] dello Stagirita. I 24 topoi o loci della tradizione che da Aristotele raggiunge Agricola passando per Cicerone, Quintiliano e Boezio rappresentano le condizioni più generali all’interno e all’esterno delle cose: “Ed ecco dunque la lista dei loci ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] dell’e. si rapporta direttamente a quello dell’esistenza, come avviene altresì nei dibattiti sviluppatisi a partire dalla distinzione posta da Boezio fra «esse» (essere) e «id quod est» (ciò che è): «diversum est esse et id quod est» (De Hebdomadibus ...
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SALATIELE
Massimo Giansante
– Figlio di Martino di Papa, nacque a Bologna verso il 1210; nulla si sa della madre.
Si sposò nel 1230, o poco dopo, e dalla moglie Bertilla ebbe un figlio, Aliotto, notaio [...] con gli autori della tradizione classica – Cicerone, Virgilio, Orazio, Ovidio, ma anche Aristotele e, fra i cristiani, Agostino e Boezio –, citati spesso e con una certa precisione, in particolare nella prima versione dell’Ars notarie. Fra i giuristi ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] , Abhandlungen zur Geschichte des ausgehenden Romertums, Helsinki 1919, pp. 87 s.; G. B. Picotti, Il Senato romano e il processo di Boezio, in Arch. stor. ital., s. 7, XV (1931), pp. 205-228 (con i rinvii alle opere, citate nel testo, del Gabotto ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...