Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] nel De musica attribuito a Plutarco. Le speculazioni dei Greci sono riprese nel periodo cristiano principalmente da Boezio e Cassiodoro; anche nel Medioevo, in armonia con l’indirizzo speculativo generale, l’attenzione si concentra soprattutto ...
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Filosofo ed erudito (sec. 12º), traduttore di opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia; è uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì un prezioso [...] problemi posti da pensatori arabi (in particolare sotto l'influsso platonizzante di Avicenna e Avicebron) si ricordano: De unitate (erroneamente attribuito a Boezio), De processione mundi, De anima, De immortalitate animae, De divisione philosophiae. ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] di Siviglia (sec. VI-VII) elencavano semplicemente le arti e se Cassiodoro non riprese la definizione di " quadruvium " di Boezio, questo avvenne perché questo enciclopedismo tra la fine del sec. IV e la metà del sec. VI utilizzava soprattutto - nel ...
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giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che [...] sue prime letture nella biblioteca paterna, tra i cui libri, manoscritti e a stampa, non c’erano solo Cicerone e Boezio, i commentari umanistici all’Etica Nicomachea, Giustino, le Storie di Livio o le Decadi di Biondo Flavio (→). Del complesso delle ...
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disfrancare
Andrea Mariani
Appare solo in Pd VII 79 Solo il peccato è quel che la [umana creatura] disfranca. È l'opposto di ‛ affrancare ' e significa piuttosto " togliere la libertà " (antichi commentatori, [...] intensità concettuale ", è " una delle tante voci in rima coniate dal Poeta " (T. Elwert, in Lett. dant. 1472).
Per l'origine della metafora, il Tommaseo cita opportunamente numerosi luoghi dalle Lettere di s. Paolo, da s. Agostino, da Boezio. ...
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RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] le origines, astraendo dalle relationes, sono decisive in sommo grado. Anche la definizione della persona data da Boezio è concepita da R. più sottilmente. Questo schiarimento dell'arcano, che si ritrova frequentemente nella scuola francescana ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] nella musica fin dall'Alto Medioevo. La teoria musicale poteva allora contare su una base eccellente, ossia l'opera di Boezio De institutione musica, ritrovata all'inizio del IX sec., alla quale faceva da contraltare una pratica eccelsa, quella del ...
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Gundisalvi, Domenico
Filosofo ed erudito (sec. 12°). Tradusse opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia, uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì [...] (in partic. sotto l’influsso platonizzante di Avicenna e Avicebron) si ricordano: De unitate (erroneamente attribuito a Boezio); De processione mundi, interessante tentativo di connettere e armonizzare la dottrina cristiana della creazione con l ...
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Uomo di stato e umanista olandese (Amsterdam 1522 - Gouda 1590); per aver favorito la rivolta contro il regime spagnolo, fu arrestato (1567) e l'anno dopo costretto all'esilio. Tornato in patria dopo la [...] stoico-cristiano. Tradusse il De officiis di Cicerone (1561), il De beneficiis di Seneca (1561), il De consolatione philosophiae di Boezio (1585) e, da una versione latina, i primi 12 libri dell'Odissea (De Dolinge van Ulysse, "La peregrinazione di U ...
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NOTKERO Labeone (detto anche il Teutonico)
Bruno Vignola
È il terzo fra i monaci del monastero di S. Gallo, che portarono questo nome, nato nel 950 in Turgovia, morto a S. Gallo nel 1022. Nipote di Eccheardo [...] della musica, dedicò la sua attività specialmente al volgarizzamento di testi latini, traducendo e chiosando i Salmi, di scritti di Boezio, di Marziano Capella, ecc.
Destinate all'insegnamento scolastico, le versioni del N. non sono letterali, ma ora ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...