Metge, Bernat
Enzo Esposito
Scrittore catalano (Barcellona, tra il 1340 e il 1346 - ivi 1413); fu al servizio di Pietro III il Cerimonioso, di Giovanni I e di Martino I, presso i quali esercitò le funzioni [...] de Fortuna e Prudència (1381) e Somni (1398-1399): meno evidenti, per la verità, nella prima, la cui fonte principale è Boezio; più scoperte e diffuse nella seconda, alla cui ideazione la Commedia pare abbia dato un contributo notevole.
La trama dei ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] e il De interpretatione di Aristotele (le tre opere circolarono unite dal 9° sec., stabilmente dal 12° sec.), i commenti di Boezio a esse e le sue opere sui sillogismi categorici e ipotetici (questa ultima tramanda la dottrina di Teofrasto e degli ...
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Letterato ed editore (Padova 1686 - ivi 1766). Insegnò filosofia dapprima (1727-36), poi (fino al 1760) lettere greche e latine all'univ. di Padova. Scrisse Carminun libri tres (1725; 2a ed. 1742); De [...] , nitidezza di tipi, ampiezza di margini), sia per correttezza tipografica e filologica: tra le edizioni, per lo più letterarie, ricordiamo il Boezio (1721); l'Aminta di Tasso (1722); Le Vite di Dante e del Petrarca di L. Bruni (1727); le Rime di ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] realizzato da parte di una sfera della realtà gnoseologica o metafisica rispetto a un'altra. Così, per es., in Boezio la ragione transcendit l'oggetto dell'immaginazione, e Agostino esorta a transcendere anche il se ipsum quando, ritornati in sé ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] nel XII secolo non sono state riviste o ritradotte, dal greco o dall’arabo, assieme agli Analitici secondi (già tradotti da Boezio, ma la cui versione era andata perduta). Col XII secolo si traducono dapprima dall’arabo e poi dal greco anche i Libri ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] di ricercare in che cosa consistesse la musica degli antichi, della quale trattavano una ventina di autori, da Aristosseno a Boezio, di cui aveva redatto un primo elenco. Esprimeva con chiarezza sin dall’inizio un progetto di studi articolato in due ...
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aspirare
Vincenzo Laraia
Verbo intransitivo nel significato di " desiderare ", " anelare vivamente a ottenere una cosa ". Ricorre solo in Pg XXXI 24 i mie' disiri /... ti menavano ad amar lo bene / [...] che l'ultimo fine riempia così tutto l'appetito dell'uomo, che nulla rimanga fuor di lui da appetire ". Cfr. anche Boezio (Cons. phil. III X 7): "Deum, rerum omnium principem, bonum esse communis humanorum conceptio probat animorum; nam cum nihil Deo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] così come la idearono i Greci, rappresenta lo scalino verso la teologia; il cammino verso tale posizione sincretista di cui Boezio, vicino al clima alessandrino, si fa portavoce pochi anni prima della chiusura della Scuola di Atene è, come si vedrà ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] opinioni dell'epoca circa la m., le sue suddivisioni e i suoi fini: e cita Isidoro, al-Fārābī, Ricardo, e soprattutto Boezio, la cui tripartizione, rimasta famosa, fu la più accreditata per tutto il Medioevo, tanto che a essa si riferisce la maggior ...
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universali, questione degli
Dal lat. scolastico quaestio de universalibus. Espressione con la quale si indica una controversia dibattuta nel Medioevo, soprattutto nel 12° sec. (ma le estreme, significative [...] del problema si trova nelle prime righe del testo di Porfirio, che peraltro non fornisce alcuna soluzione. Boezio, nonostante la sua profonda ispirazione platonica, nel commento all’Isagoge adotta una soluzione ispirata ad Aristotele: generi ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...