LE ROUGE, Jacques (Jacobus Rubeus o De Rubeis, Jacomo o Jacopo De Rossi, Jacobus Gallicus)
Tammaro De Marinis
Tipografo stabilito a Venezia, probabilmente allievo, certo amico di Nicolas Jenson. Nel [...] . Nel 1479 lo troviamo a Pinerolo, dove stampò prima una grammatichetta latina di Guarino Veronese, il De Consolatione philosophiae di Boezio e le Satire di Giovenale, poi Virgilio e Ovidio, tutti estremamente rari. Nel 1481 era di nuovo a Venezia e ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] filosofo e traduttore che, nel sec. 12°, si esercitò un'altra 'autorità logica', quella di Pietro Abelardo (1079-1142).Dopo Boezio, la traduzione e, con essa, la diffusione di Aristotele conobbero un lungo arresto. La ripresa coincise di fatto con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elena Cervellati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franchino Gaffurio e Gioseffo Zarlino, i due più importanti teorici italiani del Cinquecento, [...] del processo di graduale affrancamento dalla sudditanza nei confronti delle teorie medievali, rappresentate soprattutto dall’auctoritas di Boezio, e di riscoperta della saggezza antica, in linea con le tendenze umanistiche dell’epoca.
Le sue prime ...
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ondeggiare
Antonio Lanci
Si registra una sola volta, nella forma dell'infinito sostantivato, in Pd IV 115 Cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte ond'ogne ver deriva, " espansio sermonis [...] immensa, imagine schiettamente dantesca (e ricordiam pure con Pietro Alighieri i due gliconèi iniziali d'uno de' metri di Boezio de cons. phil. III, 12, ‛ Felix qui potuit boni / fontem visere lucidum '), l'ondeggiar dice convenientemente e vivamente ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] di Cristo. Suoi scritti minori sono: Consolatio de morte amici, operetta dialogica mista di prosa e di versi, imitazione di Boezio; Vita s. Brigidae; Dialogi, poema in 4 libri di conversazioni varie e di sfoghi contro G. Cumin, suo antagonista ...
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Poeta spagnolo (Matute, Nájera, 1589 - Nájera 1669); venne processato (1659) dall'Inquisizione sotto l'accusa di aver formulato proposizioni di carattere eterodosso e di avere scritto satire contro i religiosi: [...] nelle liriche di carattere anacreontico, introdusse con varia fortuna i metri classici, tra i quali la strofe saffica e il distico elegiaco; nelle versioni da Orazio rivelò eleganza d'espressione; tradusse anche parte del De consolatione di Boezio. ...
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. Termine filosofico, significante in generale tutto ciò che non ha bisogno, per essere conosciuto, di fondarsi sull'esperienza, non dipendendone, ma anzi costituendo un presupposto essenziale per la stessa [...] latina, tanto l'uno quanto l'altro termine risale al linguaggio filosofico dei pensatori medievali, intenti, da Boezio in poi, alla sistemazione e chiarificazione delle dottrine logiche e gnoseologiche di Aristotele. Il quale aveva propriamente ...
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discacciare
Federigo Tollemache
Ricorre sempre in poesia (con la sola eccezione di un passo del Convivio), e sempre nella forma del participio passato, talvolta con valore di aggettivo. Dal senso proprio [...] sbigottita, / come persona discacciata e stanca; Cv II XII 2 misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea; Fiore CXIX 5.
Ancora nel senso di " allontanare ", ma nell'uso figurato ...
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Poeta (12º sec.); le poche notizie che abbiamo sulla sua vita (sacerdote, fu deposto da un'importante quanto imprecisata carica, cadendo perciò in miseria) si desumono dal poema che gli antichi editori [...] dotto di cultura classicheggiante, che imita i poeti latini del Medioevo francese, ma che ha sott'occhio soprattutto Ovidio e Boezio. Esso ebbe grande diffusione in Italia e fuori per oltre due secoli; letto e studiato nelle scuole, ebbe nel Trecento ...
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JEAN de Meung
Nicola Zingarelli
Poeta francese, fiorito nella seconda metà del sec. XIII, originario di Meung-sur-Loire (a 18 km. da Orléans; Meun secondo la grafia degli antichi codici). Abitava a [...] perché zoppicava, ma senza certezza. Nella dedica al re Filippo IV della sua traduzione, tuttora inedita, della Consolatio philosophiae di Boezio enumera le sue opere: la continuazione del Roman de la Rose, la traduzione del De re militari di Vegezio ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...