GOFFREDO di San Vittore (Godefroi de Breteuil)
Guido Calogero
Uno dei più tardi rappresentanti (morto nel 1194) della scuola dei Vittorini (così detta dal convento di San Vittore a Parigi: v. ugo di [...] , coll. 1417-1422, e da A. Charma, Caen 1868), specie di enciclopedia filosofica delle dottrine di Platone, Aristotele, Boezio, Macrobio e Marciano Capella e delle controversie tra realisti e nominalisti circa il problema degli universali, e del De ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] sua cultura), o di chi, come la Corti,[26] ha, più di recente, richiamato l'attenzione sulle dottrine logiche e filosofiche di Boezio di Dacia e di Gentile da Cingoli, assai presenti in quel tempo nello Studio bolognese. In ogni caso - e quali che ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] , X, 133-138), Sigieri di Brabante compare assieme a Tommaso d'Aquino, Alberto Magno e altri nove saggi, tra i quali Boezio, Isidoro di Siviglia e il Venerabile Beda.
Nel complesso, l'editto del 1277 non risultò esaustivo; dopo un breve prologo, nel ...
Leggi Tutto
Agiografo e scolastico, vissuto nel sec. IX. Nato verso l'840, entrò nell'abbazia benedettina di S. Germano (Auxerre), dove divenne suddiacono nell'859. Assai versato negli studî teologici e classici, [...] di Saint-Amand.
Le sue raccolte di sentenze - tratte da Valerio Massimo, dalla patristica, da S. Agostino fino a Boezio e a Beda, che poi andava chiosando attestano dottrina e interesse filosofico. Fu corretto scrittore di Epistolae e Sermones, e si ...
Leggi Tutto
Isidoro
Giorgio Brugnoli
Scrittore ed erudito dell'età visigotica (Cartagena 570 - Siviglia 636); vescovo di Siviglia dal 600 al 636. È uno dei più importanti esponenti della cultura medievale. Delle [...] spiriti sapienti del cielo del Sole. Nella prima corona di dodici dottori, di cui fa parte, I. occupa il nono posto fra Boezio e Beda, il primo nella terna dell'ardente spiro, prima di Beda e di Riccardo di San Vittore. Ma mentre Riccardo è citato ...
Leggi Tutto
aiuola
Diminutivo di ‛ aia ' ; è usato da D. due volte: in Pd XXII 151 L'aiuola che ci fa tanto feroci, e XXVII 86 il sito di / questa aiuola, per indicare, mettendone in rilievo la piccolezza, l'emisfero [...] la terra una piccola cosa a comparazione de' cieli, de' quali è quasi centro; e però la chiama aiuola, id est, piccola aia: ed è luogo tratto di Boezio ". Si noti che in ambedue i luoghi la Terra è contemplata da D. dall'alto del cielo ottavo; e ...
Leggi Tutto
lattare
Sebastiano Aglianò
Di uso comune nell'italiano antico, con valore transitivo (" allattare ") o intransitivo (" poppare "). Nelle opere di D. ricorre soltanto nella perifrasi che designa Omero, [...] insegnamento cristiano, non è certo rara la stessa metafora in ambito più propriamente intellettuale, a cominciare almeno da Boezio (Cons. phil. I II 2 " Tune ille es, ait [la Filosofia], qui nostro quondam lacte nutritus...? "), imitato naturalmente ...
Leggi Tutto
NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] nel Medioevo e nel Rinascimento. - Le definizioni del numero sopra riferite passano nelle scuole medievali attraverso Boezio, il quale dice: "numerus est unitatum collectio, vel quantitatis acervus ex unitatibus profusus" (Institutio Arith., ed ...
Leggi Tutto
Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] , l'arte in quanto rappresentazione del reale e si limitò a sfruttare gli autori classici per i sensus ideali (allegorico, morale, anagogico: così da Boezio in poi, in tutti gli accessus, come pure in Cv II I 2-7 e nell'accessus di Ep XIII 20-22) che ...
Leggi Tutto
possedere
Antonio Lanci
Ricorre per lo più nel senso proprio di " avere in possesso ", con riferimento ai beni materiali, come nel caso del buon Fabrizio che preferì con povertà... virtute / che gran [...] di cui una, con il ‛ si ' passivante - è buona la pecunia, quando... più non si possiede - in esplicita traduzione da Boezio Cons. phil. II V 5 " tunc est praetiosa pecunia cum... desinit possideri "). In senso più ampio: a queste guerre... torre via ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...