essenza (essenzia)
Il termine, nel senso più generale di " sostanza " o " natura " propria di una cosa, era entrato in uso nella più tarda latinità come essentia, che traduceva il greco οὐσία (cfr. Agost. [...] Sic enim dicunt illi tres substantias, unam essentiam, quemadmodum nos dicimus tres personas, unam essentiam vel substantiam " (cfr. Boezio Liber de persona et duob. nat. 3 [Patrol. Lat. LXIV 1345] " Et quidem secundum hunc modum, dixere Trinitatis ...
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Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] allegorico è anche il De planctu naturae (che alterna versi e prosa, sotto l'influenza della Consolatio philosophiae di Boezio e del De mundi universitate di Bernardo Silvestre): celebra la figura di Natura con accenti che rispecchiano la cultura di ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] di questa dottrina (Cousin, Ouvr. inéd. d'Abel., Parigi 1836, p. 525) si richiama espressamente al passo sopra citato di Boezio. E in verità, in tutti questi ultimi tentativi di soluzione del delicato problema, s'avverte lo sforzo per arrivare a ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] la radice del libero a. sta nella ragione, nel giudizio. B. Nardi (Nel mondo di D., p. 302) afferma che D. segue Boezio e gli averroisti: certo D. sottolinea l'apporto della conoscenza piuttosto che quello della volontà nel libero a., ma le sfumature ...
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proporzione
Alfonso Maierù
Il termine in D. vale " rapporto ", " convenienza " fra due o più realtà o aspetti della realtà.
In matematica, p. è il rapporto fra due numeri o, più generalmente, tra due [...] da ‛ proporzionalità ', termine col quale si designa il rapporto tra più p., o rapporto di rapporti. La distinzione è in Boezio Inst. arithm. II 40, ed è poi ripresa nel Medioevo; molto concisamente è formulata da Guglielmo di Conches in Glossae in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica dell'Alto Medioevo
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La concezione della musica [...] offre i principi cardine dell’estetica musicale medievale, il trattato De institutione musica, scritto dal filosofo romano Severino Boezio è invece l’opera principale dalla quale i medievali, a partire dall’età carolingia, traggono i fondamenti della ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] anzi la dottrina dell'anima cosmica. Guglielmo da Conches rinnova la teoria atomistica di Democrito. Anche gli scritti minori di Boezio vengono commentati con zelo.
3. La scolastica nel suo apogeo, dal 1200 al 1300. La scolastica del sec. XIII rivela ...
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KLINGNER, Friedrich
Paolo De Paolis
Filologo classico tedesco, nato a Dresda il 7 luglio 1894, morto a Monaco di Baviera il 26 gennaio 1968. Dopo gli studi a Tubinga e Berlino, ove subì il profondo [...] P. Friedländer, passò al seguito di quest'ultimo a Marburgo, dove presentò nel 1920 la sua dissertazione dedicata a Boezio, che pubblicò nel 1921 con il titolo De Boethii Consolatione philosophiae. Nel 1923, sempre a Marburgo, conseguì l'abilitazione ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] cura di C. Finaert, F. Thonnard, Paris 1955; id., Opere, Roma 1965ss.; pseudo-Dionigi l'Areopagita, Opera, in PG, III-IV; Boezio, Opera, in PL, LXIII-LXIV; id., La consolazione della filosofia, a cura di R. Del Re, Roma 1968; Cassiodoro, Opera, in PL ...
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dialettica
Cesare Vasoli
D. parla specificamente della d. (il cui termine ricorre quattro volte) in Cv II XIII 8, 11-12, là dove illustra la simbolica corrispondenza dei primi sette cieli con le sette [...] ormai fissata da una lunga tradizione classica e medievale (cfr. principalmente Marciano Capella De Nuptiis Mercurii et Philologiae III 410-439; Boezio Ad Cic. Top. I; Cassiodoro Institutiones, ediz. R.A.B. Mynors II, praef. 4; Isidoro Etym. Il 22-24 ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...