Giordano da Pisa (detto anche da Rivalta)
Aldo Vallone
Domenicano (morto nel 1311), predicatore in Toscana e in varie città italiane, ma anche in Francia, Germania e Inghilterra: autore di notissime [...] e diffuse Prediche. Gli studi compiuti lo predisposero a una buona intelligenza di testi antichi e medievali (da Boezio a s. Tommaso). Taluni critici, intessendo le vaghe notizie biografiche, lo vogliono a Firenze negli ultimi anni del Duecento e nei ...
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FROUMUNDO (Froumundus) di Tegernsee
Filippo Ermini
Grammatico benedettino, nato nel 960 e morto verso il 1030. Visse e insegnò nel monastero di Tegernsee, ove ebbe numerosi discepoli, che addestrò nell'interpretazione [...] classici e nella metrica. Trascrisse e corresse le opere di Cicerone, di Orazio, di Stazio, di Giovenale, di Persio e di Boezio, di cui commentò il De consolatione philosophiae. Compose anche brevi poemi per esercizio di stile e di metro; e dalla sua ...
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largire
Bruno Basile
Nel significato di " elargire ", " donare ", " offrire generosamente, con liberalità ", in Cv IV XII 7 Se quanta rena volve lo mare turbato dal vento, se quante stelle rilucono, [...] la dea de la ricchezza largisca, l'umana generazione non cesserà di piangere. D. traduce con l. il verbo fundere di Boezio (cfr. Cons. phil. II m. II 1-8). Sempre con costrutto transitivo, in espressione figurata, in If XIV 92 e 93 io 'l pregai che ...
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Famiglia romana originaria di Preneste. Durante l'epoca repubblicana poco emerse nella vita pubblica: essa contò infatti tra i suoi membri un solo console, Lucio Anicio Gallo, che come pretore vinse (168 [...] con altre nobili famiglie (Amnii, Pincii, Petronii, Annii, Auchenii). Gli A., convertiti al cristianesimo, combatterono la vecchia nobiltà pagana. Alla gente Anicia appartennero Petronio Massimo e Olibrio imperatori, Boezio, Gregorio Magno. ...
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Nato in Bologna, risedeva nel 1320 a Fabriano, esercitandovi il notariato. Ivi nel 1325, richiesto da "una compagnia d'uomeni costumati" di raccogliere in un volume "lo largo dire... delli nostri antichi [...] autori", compose la Fiorita, compilazione, parte in prosa, parte in versi, di racconti storici e leggendarî. Imita in essa Boezio, attinge la materia a Giuseppe Flavio, a Lucano, a Stazio, e ricorda più volte la Divina Commedia. Incomincia la ...
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prescienza
Fernando Salsano
Il termine designa la conoscenza che si ha degli eventi futuri, prima che essi accadano. Occorre una sola volta, in Cv III XII 9 tanta fu l'afezione a producere la creatura [...] p. divina contro l'opinione di Cicerone che la rifiutava agli uomini e agli dei al fine di salvare il libero arbitrio) e da Boezio (il quale ne ha trattato nei due commenti ad Arist. De Interpretatione 9, e in Cons. phil. V III ss.). Il contesto nel ...
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Cronista e teologo (n. Norwich 1258 circa - m. 1328); domenicano, baccelliere, fu poi maestro a Oxford (1302-07, 1314-15), con un intervallo a Parigi; nel 1324 fu lettore nel convento domenicano di Londra. [...] lasciato ampî commenti agli "autori" (Giovenale, Seneca, ecc.): particolare diffusione ebbe il suo commento al De consolatione di Boezio. I suoi Annales sex regum Angliae, che concernono la storia inglese relativa agli anni 1135-1307, sono importanti ...
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asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini [...] si possono dire coloro che così pensano; e come in II VII 4, dove il vocabolo fa parte di un'espressione che D. traduce da Boezio, a sostegno di un proprio giudizio: E però chi da la ragione si parte, e usa pur la parte sensitiva, non vive uomo, ma ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] ebbe la sua educazione, e quivi imparò il latino e il greco mirabilmente. Fra gli scrittori latini conobbe principalmente Agostino e Boezio e fra i greci lo Pseudo-Dionigi, Massimo il Confessore, Epifanio e Gregorio Nisseno. Prima dell'847 emigrò in ...
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Antepraedicamenta
Enrico Berti
. Parte introduttiva (capitoli 1-4, la 1 - 2a 10) delle Categorie, o Praedicamenta, di Aristotele, così chiamata perché tratta di nozioni (equivocità, univocità, predicazione, [...] his quae dicuntur, ecc.). Gli A. citati da D. in Quaestio 25 non debbono essere confusi con lo scritto omonimo di Boezio (così indicato in vari codici di opere logiche), il quale non è altro che la Introductio in syllogismos categoricos. V. CATEGORIE ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...