Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, nel 510 console; nel 522 magister officiorum. Nonostante il favore sovrano, egli era segretamente nemico del regime ostrogoto; difese la romanità, finché, accusato appunto di aver lavorato per ...
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BOEZIO (Arrius Manlius Boethius)
L. Rocchetti
Console romano nel 487, padre del filosofo Severino Boezio. Egli appare raffigurato in un dittico - Brescia, Museo Civico Cristiano - in due momenti diversi [...] ma su un eguale sfondo architettonico, il tribunal, costituito da un frontone, sulla cui trabeazione è la scritta dedicatoria, retto da due grosse colonne a capitelli corinzi: da una parte appare il magistrato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] la natura buona del creato che ha origine da un Dio che è in sé somma bontà.
Giunto alla fine della sua vita, Boezio si rivela sia un intellettuale del mondo tardo antico, che a ogni pagina è in grado di riproporre concetti neoplatonici o stoici, sia ...
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ANTONIO di Boezio (A. di Buccio)
Francesco Sabatini
Nacque a San Vittorino, uno dei castelli del contado di Aquila, certamente prima del 1350, da una famiglia di modeste condizioni. Passò a vivere in [...] Aquila, dove ebbe famiglia, ma si tenne lontano, come egli stesso racconta, dalla vita pubblica del suo inquieto Comune; tuttavia, per amore di esso e per l'entusiasmo suscitato in lui dalla lettura della ...
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Filosofo (sec. 13º); maestro delle arti a Parigi, uno dei rappresentanti dell'averroismo latino, condannato con Sigieri di Brabante nel 1277. Autore di numerosi commenti ad Aristotele e di opere filosofiche, tra cui un De aeternitate mundi, trovato nel 1954 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] 2 (intervallo di quinta), e 4:3 (intervallo di quarta). Infatti 2:1 = 3:2 x 4:3. A partire da queste, Boezio computa il valore proporzionale di altre due consonanze: ottava più quinta (dodicesima, cioè 3:1) e doppia ottava (4:1). Tali consonanze sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] la successiva perdita delle fonti più antiche usate da Boezio, dotti medievali leggono la Consolazione come una summa filosofica Grande, re del Wessex , secondo il quale lo scritto di Boezio deve essere noto a ogni persona di cultura. Attorno al 1000 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Eredita classica e cultura cristiana: Boezio e Cassiodoro
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dalle origini i cristiani [...] progetto prende avvio tra il 500 e il 510 con il commento all’Isagoge di Porfirio, già tradotto da Mario Vittorino; Boezio si dedica poi alle arti del quadrivium (a lui si deve l’adozione di questo termine per indicare le arti scientifiche) scrivendo ...
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Poeta latino pagano del sec. 6º d. C., amico di Boezio; in sei elegie di argomento erotico, M., vecchio o fingendosi tale, lamenta, giungendo anche a oscenità, la perdita delle gioie dell'amore. Imita [...] soprattutto Ovidio, ma anche Tibullo, Orazio e Marziale ...
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PREDICATO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giacomo DEVOTO
. Col latino praedicatum Boezio tradusse il termine logico di καρτηγούμενον o di κατηγόρημα, messo in uso da Aristotele. Questo significava [...] letteralmente "ciò che viene asserito, enunciato", ed era definito appunto come "ciò che si afferma nei riguardi di un soggetto" (ὑποκείμενον, subiectum). Soggetto e predicato erano perciò i due termini, ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
adastare
(o adastiare) v. tr. [dal provenz. adastar, cfr. fr. ant. haster (mod. hâter), con gli stessi sign., der. di haste «fretta», dal franco haifst «violenza»], ant. – Affrettare, e anche stimolare, incitare, incalzare: la vita non me...