Filosofo (sec. 13º); maestro delle arti a Parigi, uno dei rappresentanti dell'averroismo latino, condannato con Sigieri di Brabante nel 1277. Autore di numerosi commenti ad Aristotele e di opere filosofiche, [...] tra cui un De aeternitate mundi, trovato nel 1954 ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] of Rome?, in Franciscan studies, XLII (1982), pp. 216-247; G. Fioravanti, Ilms. 1386 Universitätsbibliothek Leipzig, E. R., Sigieri di Brabante e BoeziodiDacia, in Medioevo, X (1984), pp. 1-40; C. Luna, La lecture de Gilles de Rome sur le quatrième ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] nella citazione posta all’inizio. L’opera si apre infatti con un passo di Cassiodoro (Variae, I, I), in cui si esalta la pace quale bene atteggiamento integralmente aristotelico di chi – come BoeziodiDacia e lo stesso Giovanni di Jandun – poneva ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] posteriore al 1270, l'anno in cui le dottrine degli averroisti latini Sigieri di Brabante e BoeziodiDacia sono condannate una prima volta dal vescovo di Parigi Stefano Tempier. La contestazione decisiva della tradizione araba è fondata da Tommaso ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] fruizione ma anche nel superamento del Tractatus modorum significandi di Martino diDacia e delle altre opere dei "modisti" (BoeziodiDacia, Roberto Kilwardby, Simone diDacia ecc.), nonché della tradizionale grammatica normativa (Prisciano, Donato ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] di S. (alcune a lui attribuite dai critici sono piuttosto di altri averroisti suoi immediati continuatori, come BoeziodiDacia dottrina averroistica della copulatio con l'intelletto agente. La fama di S. è testimoniata anche da Dante che lo pone nel ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] né dove fossero scritti o insegnati, anche se l'introduzione identificava la facoltà di arti come centro di diffusione.
Successivamente Sigieri di Brabante e BoeziodiDacia, che non erano più maestri a Parigi, divennero l'obiettivo principale della ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] della ricezione dei testi noetici parigini nell’ambiente intellettuale frequentato da Dante. Sigieri di Brabante e BoeziodiDacia erano infatti conosciuti, nella Bologna di fine Duecento, per testi diversi da quelli utilizzati da Pelacani (L. Gargan ...
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GIACOMO da Pistoia (Iacobus de Pistorio)
Alessandro Ottaviani
Molto scarni sono i dati relativi alla vita di G., che operò presumibilmente tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Il nome del [...] G., è dedicata al tema della natura della felicità; le caratteristiche dell'esposizione la assimilano al De summo bono diBoeziodiDacia, fermo restando che nella elaborazione filosofica del tema G. tiene presente principalmente l'Etica a Nicomaco ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino diDacia e Pietro [...] , inserito su una concezione del concreto che prende le mosse da un ripensamento originale diBoezio: le creature sono esseri per partecipazione la cui essenza non coincide con l'esistenza (l'essenza partecipa all'essere per esistere) e questa ...
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