GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] di Puglia.
Nel 1111 erano infatti morti Ruggero (I) Borsa e Boemondo (I), i due figli di Roberto il Guiscardo che alla sua di Ruggero (II) d'Altavilla.
Fonti e Bibl.: Falcone di Benevento, Chronicon Beneventanum, a cura di E. D'Angelo, Firenze 1998, ...
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FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de'
Patrizia Melella
Figlio di Ugo, discendeva da una nobile famiglia normanna insediatasi nell'Italia meridionale e divenuta feudataria della località nei pressi [...] il Guiscardo, impegnato nella lotta contro il nipote Abelardo d'Altavilla (figlio del conte Unfredo), che già aveva partecipato ben presto sorsero nuovi contrasti tra il duca Ruggero e Boemondo, in conseguenza dei quali sia il conte Ruggero di Sicilia ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] tentativo fatto nel 1108 da Boemondo ebbe l'identico esito, per agli Svevi succeduti nella Sicilia agli Altavilla, riuscì a Venezia; responsabili ne Michele (sec. X o XI); tali sono la famosa Pala d'oro di S. Marco a Venezia, i cui smalti datano ...
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. Famiglia bizantina. Le sue origini non sono note, ma essa è certamente greca ed è leggenda che discendesse da paladini di Francia. Nella storia dell'impero d'Oriente i C. appaiono nel sec. XI come una [...] di tal nome che, al tempo di Alessio I Comneno (1081-1118), si distinse nella guerra navale contro Boemondo e Tancredi Altavilla, occupando Laodicea e la costa siriaca fino a Tripoli (1108). Probabilmente nipoti suoi furono Giovanni, che sposò una ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] fino alla fine del sec. 11°; un coinvolgimento diretto degli Altavilla (v.) nella sua riedificazione appare quindi verosimile, se si meridionale della cattedrale è addossato il c.d. mausoleo di Boemondo, un tempietto marmoreo quadrangolare con unica ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] tutte le parti il principe Boemondo V di Antiochia.
Dato di S. Patrizia (secc. XII-XVI), Altavilla Silentina 1992, pp. 131, 247; E. , vedi G. Del Giudice, Cod. dipl. del regno di Carlo I e II d'Angiò, I,Napoli 1863, pp. 200 ss. n. 58; II, 1, ibid ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] una tenace opposizione da parte di Boemondo di Tarsia, che controllava il territorio primo piano per gli Altavilla, ed esercitò un .; V. Leonardis, Le Chronicon Casauriense: problèmes d'illustration d'un texte historique et juridique, in Manuscrits et ...
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RUFFO, Folco (Fulcus de Calabria, Folco di Calavra). - Appartenente alla nobile famiglia di origine normanna legata agli Altavilla e poi agli Svevi, nacque da Giovanni verosimilmente in Calabria (ove [...] Nel 1255, Ruffo – insieme a Carnevale di Pavia e Boemondo di Oppido – fu nominato dallo zio Pietro suo luogotenente , 1897, pp. 132-138).
Dopo la vittoria di Carlo I d’Angiò contro Manfredi a Benevento (1266), i Ruffo rientrarono nel Regno, ...
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GILBERTO, conte di Gravina
Antonio Sennis
Spagnolo di nobili natali, non si conoscono il luogo e la data di nascita; era cugino di Margherita, figlia del re García V di Navarra e moglie del sovrano [...] o meno stretti, con gli Altavilla, grazie ai quali poteva partecipare baroni. In compagnia forse di Boemondo di Tarsia, conte di thesaurarium, a cura di G.B. Siragusa, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXII, Roma 1897, pp. 29, 75, 95 ...
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