Diplomatico tedesco (Klein-Glattbach, Württemberg, 1873 - Stoccarda 1956), ambasciatore a Roma (1922-30), a Londra (1930-32), ministro degli Esteri del Reich (1932-38), fu infine (1939-41) Reichsprotektor [...] della Boemia e Moravia. Il tribunale alleato di Norimberga (1946) lo condannò a 15 anni come criminale di guerra; incarcerato a Spandau, fu dimesso (1954) per motivi di salute. ...
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Figlio (Buda 1817 - Mentone 1867) dell'arciduca Giuseppe palatino d'Ungheria, percorse i territorî dell'Impero, presentando ampie relazioni con critiche all'operato del Metternich; divenne poi (1843) governatore [...] della Boemia e nel 1847, alla morte del padre, fu eletto palatino d'Ungheria. Nel 1848 appoggiò alcune richieste dei seguaci di Kossuth; poi si ritrasse: onde, sgradito in Ungheria e accusato a Vienna d'aver favorito la rivoluzione, il 24 sett. ...
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Prelato e diplomatico (n. Venezia - m. ivi 1493). Protonotario apostolico, vicecamerario del papa, fu nominato (1458) arcivescovo di Creta da Callisto III. Inviato poi da Pio II come legato a Giorgio di [...] Poděbrady re di Boemia (gennaio 1462), riuscì a concludere con quel sovrano un effimero accordo. Legato ancora in Boemia e poi in Polonia (1469), non trascurò le cure della sua arcidiocesi, celebrando varî sinodi negli anni 1467, 1474, 1486. ...
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Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato [...] a succedergli e fu eletto re d'Ungheria e di Boemia nel 1655, e imperatore nel 1658. Dopo la pace di Oliva (1660), L. si preoccupò della sicurezza dei confini orientali resi instabili sia dai frequenti attacchi della Turchia e della Transilvania, sia ...
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Primate d'Ungheria (Erdőd 1442 - Esztergom 1521). Nominato nel 1489 dal re Mattia consigliere e conte di Erdőd, divenne poi cancelliere potentissimo con Ladislao II, re eletto di Ungheria e di Boemia (1490). [...] Vescovo di Eger nel 1492 e, al principio del 1498, primate di Ungheria, fu creato nel 1500 cardinale. Leone X lo nominò nel 1513 legatus a latere per tutta l'Europa nord-orientale; in tale veste B. proclamò ...
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Politico nazionalsocialista (Alsenz, Palatinato, 1877 - Norimberga 1946), fu vicino a Hitler fin dagli anni Venti. Ministro degli Interni (1933-43), promosse le leggi razziali; nel 1943-45 fu protettore [...] del Reich in Boemia e Moravia. Fu condannato a morte dal tribunale di Norimberga e impiccato. ...
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Statista e storico ceco (Čestín Kostel 1572 - Jindřichův Hradec 1652). Convertitosi dalla confessione boema al cattolicesimo durante un soggiorno in Italia e in Occidente, nel corso della rivolta del 1618 [...] 1618) dalla finestra del castello di Praga. Passato a Vienna (1620) come consigliere di Ferdinando II, diventò (1628) gran cancelliere del regno di Boemia. Fonte fondamentale è la sua vasta opera Historické spisování ("Scritti storici"), in 14 libri. ...
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PROTETTORATO (XXVIII, p. 377)
Giorgio Balladore Pallieri
La figura del protettorato internazionale, sostanzialmente scomparsa nell'Europa prima della seconda Guerra mondiale, è ricomparsa con la costituzione [...] fatto, un regime di occupazione militare, essa fu ordinata formalmente con amministrazione autonoma. I diritti di autonomia della Boemia e Moravia - che facevano parte del Grande Reich tedesco - erano esercitati dagli organi e dalle autorità locali ...
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Generale francese (Candiac, Nîmes, 1712 - Quebec, Canada, 1759). Nel 1733 fece la sua prima campagna sotto il duca di Berwick, sul Reno. Nella guerra di successione austriaca, combatté nelle Fiandre e [...] in Boemia, e nel 1744-45 in Italia; si distinse a Piacenza, ma, ferito, fu fatto prigioniero; rientrato poi in Francia, tornò di nuovo in campo e fu ferito all'Assietta (1747). Allo scoppio della guerra dei Sette anni (1756), fu nominato maggior ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] uno dei mediatori nella vicenda di Jan Hus: il 28 novembre il L. fu tra coloro che i cardinali inviarono al teologo boemo per indurlo a un'audizione e, di fronte alle reticenze di questo, fu lui a sottolineare le buone intenzioni dell'ambasceria.
Nel ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...