LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] alle istanze avanguardiste del gruppo. Tra il 1914 e il 1915 realizzò i suoi primi dipinti, che fece giungere a U. Boccioni tramite F.T. Marinetti.
Da allora l'attività, teorica e pratica, nelle fila futuriste fu intensa e continua. Nel 1916 il ...
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Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell’ambito delle ricerche postimpressioniste e il movimento artistico, più esattamente denominato neoimpressionismo (➔), che si fece assertore di tale [...] le teorie del d. in due libri: I principi scientifici del divisionismo (1906) e Della pittura: tecnica ed arte (1913). Ai suoi inizi vi aderì anche U. Boccioni; dal d. partì G. Balla nelle sue ricerche di scomposizione della luce e della forma. TAV. ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] che fanno la storia dell'arte contemporanea nel nostro paese e in Europa: quadri del primo Morandi e di Carrà futurista, di Boccioni e di Balla, di De Pisis, di Sironi, di Campigli, ma anche di A. Modigliani e di A. Soffici, senza contare una ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] che seguì al teatro Corso.
Sulla spinta di tali suggestioni e, in particolare, della ricerca plastico-dinamica di U. Boccioni, eseguì dipinti e disegni che espose all'inizio del 1915 nella sua prima personale all'albergo Corona di Faenza: Sintesi ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , a cura di E. Pontiggia - E. Torelli Landini, 1994, n. 1; P. Fossati, Mangiare, addentare, in Storie di figure ed immagini. Da Boccioni a L., Torino 1995, pp. 270-281; Quaderni liciniani, a cura di E. Pontiggia - E. Torelli Landini, 1995, n. 2; E ...
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Artista multimediale italiano (n. Asti 1970). Tra i più apprezzati artisti della sua generazione anche a livello internazionale, può essere avvicinato all’ambito neo-concettuale, che attualizza, utilizzando [...] di Bordeaux e al MAMbo di Bologna ha esposto una serie di sculture di grandi dimensioni intitolata La mamma di Boccioni in ambulanza e la fusione della campana. Presente, tra le altre manifestazioni, a Manifesta nel 2000, alla Biennale di Venezia ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] il 26 luglio 1908 - il banco di prova di giovani ancora ignoti (da Gino Rossi a Felice Casorati, da Umberto Boccioni ad Arturo Martini), che tanta e decisiva parte ebbero, in seguito, nel rinnovamento della pittura e della scultura in Italia tra ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] posizione di Apollinaire nella polemica è abbastanza ambigua: dopo la primavera del 1913, in pratica dopo l'articolo di U. Boccioni I futuristi plagiati in Francia (‟Lacerba", 1 aprile 1913, pp. 66 ss.), egli si accosta più decisamente al futurismo e ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] del G. all'interno del gruppo futurista appare fortemente compromessa dalla violenta opposizione di C. Carrà e di U. Boccioni, che fecero il possibile per escluderlo dalle attività del gruppo. Infatti, Carrà considerava il G. e altri come degli ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] (Porto Catena, 1928; Tremosine, 1937); ma anche nella Galleria d'arte moderna di Milano (Nel giardino, 1936).
Fonti e Bibl.: U. Boccioni, Le arti plastiche. Mostra artistica mantovana, in Gli Avvenimenti, 5-12 marzo 1916, pp. 5 s.; G. G. (catal.), a ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
boccia
bòccia s. f. [affine a bozza1] (pl. -ce). – 1. Vaso di vetro o di cristallo, con grossa pancia e collo lungo e stretto, usato per portare in tavola acqua o vino. B. fiorentina, bottiglia a collo stretto nella quale dalla parte inferiore...