GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] dei Risoluti, fondata nel 1570 da F. Valguarnera. Nei suoi scritti il G. mostra venerazione, oltre che per Dante, Petrarca e Boccaccio, anche per P. Bembo; consiglia la lettura dell'Ariosto, fra i poeti, e del Castiglione e del Della Casa, fra i ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Sant'Elpidio
Agostino M. Giacomini
Agostiniano di S. Elpidio, nelle Marche. Nel 1358 il generale dell'Ordine Gregorio da Rimini gli concede di vendere alcuni possedimenti in pagamento di [...] 147-149, 169-171, 314; XVII (1939-1940), p. 554; XIX (1943-1944), p. 105; A. Hortis, Studi sulle opere latine del Boccaccio, Trieste 1879, pp. 931 s.; L. Torretta, Il Libro De claris mulieribus, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXXIX(1902), pp. 252 ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...]
L'obiettivo polemico sono quei raffazzonatori di classici, così frequenti particolarmente nell'editoria veneziana (e le edizioni del Boccaccio e anche la recente edizione giuntina di Giovanni Villani ne offrivano esempi), i quali "han creduto che la ...
Leggi Tutto
PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] lontana dal castello fatto erigere da Galeazzo II Visconti fra il 1360 e il 1365. Nella Senile V, 1 all’amico Boccaccio del 17 dicembre 1365 il Petrarca esaltò la città da lui prediletta come luogo ameno e ricco di vestigia dell’antichità, indicando ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] 34 (Arch. di Stato di Milano, Notarile, cart. 884), riguardanti in tre occasioni diverse lo stesso G. e suo fratello Boccaccio (detto anche Boccaccino).
Il G., nel periodo compreso tra il conseguimento della laurea in diritto civile e il suo ingresso ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] le campane di Notre- Dame dalle grotte di Salamanca. Le abilità del mago M. sono ricordate nella letteratura italiana da Boccaccio, Fazio degli Uberti e Teofilo Folengo. Questa fama fece sì che fossero ascritte a M. molte profezie sull'avvento dell ...
Leggi Tutto
GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] 1837, t. 59, n. 175, pp. 36-51; Un antico manoscritto latino che contiene le vite del Dante, del Petrarca del Boccaccio ed un cenno critico sul merito di loro, Messina 1838; Confronto tra l'antico manoscritto del Manetti della Biblioteca cassinese di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] viris illustribus", in Italia medioevale e umanistica, XVII (1974), p. 475; V. Branca, Un quarto elenco di codici, in Studi sul Boccaccio, IX (1975-76), p. 17; N. Mann, The making of Petrarch's "Bucolicum carmen": a contribution to the history of the ...
Leggi Tutto
CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] ambito francescano, ma alquanto dubbie circa la concretezza del designatum. Prati (1970) cita invece un passo del Decameron di Giovanni Boccaccio ("La quale a' frati di questo convento e a voi si toglie"; I, 6, 19), sostanzialmente analogo, ma in cui ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] il violento epigramma (ed. in Dionisotti) che il C. scrisse per la morte di Galeazzo Maria Sforza, riecheggiando il Boccaccio: "Occubuit sacra mactatus in aede tyrannus / hostia non potuit gratior esse Deo" (cfr. De casibus virorumillustrium, II, 5 ...
Leggi Tutto
boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....