COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] E. Pellegrin, Un manuscrit de Justin annoté par L. C. ..., ibid., pp. 241-249; M. T. Casella, Il volgarizzamento liviano del Boccaccio, ibid., IV (1961), pp. 79 s.; G. Billanovich, Tra Dante e Petrarca, ibid., VIII (1965), pp. 30-38; A. Petrucci, La ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] essi l'autore non nega l'accusa dei reverendi padri, anzi la conferma con le numerose citazioni di autori licenziosi (Boccaccio, Berni, Aretino) o poco ortodossi dal punto di vista della dottrina (Pascal, Bayle). Egli si difende facendo discutere due ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] parecchie altre opere manoscritte. Si ha notizia di un Lamento amoroso,composto in giovane età ad imitazione della Fiammetta del Boccaccio, e inoltre di una Vita di Cleopatra Regina d'Egitto,di un libro Delle Invenzioni:tutte opere che devono essere ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] trattato più compiuto al quale fecero ricorso i dotti del Trecento, non esclusi il Petrarca e, più ancora, il Boccaccio. Di tale compiutezza l'autore mostra di aver avuto coscienza, allorché nell'introduzione dichiara: "Unde tractatus iste tamquam a ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] e infondatezza della disuguaglianza dei sessi. Egli rintuzza le calunnie mosse contro le donne da scrittori, come il Boccaccio (si pensi al Corbaccio), che le denigrano sistematicamente o dai predicatori, che dai loro pulpiti alimentano la misoginia ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] della letteratura italiana che nel canzoniere petrarchesco trova il termine obbligato di confronto, anzi di imitazione; che da Boccaccio recupera casualmente il nome della donna amata e non casualmente l'uso dell'ottava per cantarne la bellezza e ...
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BOCCASILE, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse [...] 1933 al '41 illustrò una dozzina di "Romanzi della palma" per Mondadori; ma la sua opera più impegnativa, Il Decamerone del Boccaccio, apparirà postuma a Milano per le Edizioni d'arte nel 1955, integrata da tavole di D. De Gasperi, N. Bertoletti, S ...
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BRUNELLESCHI, Ottaviano (Attaviano)
Franco Cardini
Figlio di Betto di Brunello, apparteneva a una famiglia magnatizia guelfa di parte nera. Si ignora l'anno della sua nascita, che tuttavia deve aggirarsi [...] , a ritirarsi dall'attività pubblica. È certo che era già morto nel 1342. Tra i suoi figli era un maschio, Boccaccio, e tre femmine, che, in quell'anno risultano tutte sposate: Giovanna con Albertozzo Alberti, Nicolosa con Bartolomeo Medici, Tosa con ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] delle Lettere, il D. stampa di suo Gli spiriti folletti nel 1546 e le Prose antiche di Dante, Petrarcha e Boccaccio nel 1547.
Le idee religiose del D. si basavano sulla costante polemica antimonastica e soprattutto su un desiderio di rinnovamento ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] latina del '400, Torino 1975, pp. 161-175; traduzione della novella X, 1 del Decameron, in C. Braggio, Una novella del Boccaccio tradotta da B. F., in Giornale ligustico, XI (1884), pp. 379-387; Invective in Laurentium Vallam, in Miscellanea di varie ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....