LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] Giulio nel 1556 a Cosimo I de' Medici), divenuto un farraginoso prosimetron, che, sul modello dell'Amorosa visione del Boccaccio e dei Trionfi del Petrarca, è infarcito di cataloghi di santi, scrittori sacri e profani, personaggi storici e biblici e ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] espressivi che caratterizzano l'opera di F. e dai quali traspaiono due evidenti modelli stilistici: Dante e Boccaccio. Nella grande varietà dei soggetti - amorosi, storici, satirici, morali - si esercitano le tecniche poetiche più diverse, dalle ...
Leggi Tutto
FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] Vaticani latini 10876-11000, a cura di G.B. Borino, Città del Vaticano 1955, pp. 213-270; G. Resta, Nuove immagini del Boccaccio nel Tasso, in Lettere italiane, IX (1957), pp. 357-370; Id., Studi sulle lettere del Tasso, Firenze 1957, pp. 157-214; E ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] nel Seicento si sarebbe adeguato "al genio dilicato di un secolo, il quale non ama le composizioni senz'ornamento", e Boccaccio se leggesse quel che si scrive ora "boccheggerebbe dallo stupore".
Fonti e Bibl.: U. Cosmo, Le opinioni letterarie d'un ...
Leggi Tutto
FRANZESI, Mattio
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo poeta burlesco vissuto nel sec. XVI.
Proveniva da San Gimignano, dove un ramo dei Franzesi, notabile famiglia fiorentina, si era stabilito [...] Varchi, Sonetti, I, Firenze 1555, p. 82; V. Borghini, Annotationi et discorsi sopra alcuni luoghi del Decameron di m. G. Boccacci, Firenze 1574, cc. n.n.; Raccolta di prose fiorentine. Tomo quinto contenente lettere, Venezia 1735, pp. 5 s., 22-29, 84 ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] - comprovato dalla presenza di elenchi di proverbi, tratti dai Motti e facezie del Piovano Arlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini e italiani collocati spesso in coda alle storielle con lo scopo di confermare il ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] scritta per Niccolò V in risposta a Maometto II (edita in Volgarizzamento di maestro Donato da Casentino dell'opera di messer Boccaccio "De claris mulieribus", a cura di L. Tosti, Napoli 1826, pp. 305-307).
Dopo la morte di Niccolò V, avvenuta fra ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ancorarsi a un sistema ideale più fedele al buon tempo antico che ai fermenti libertari annuncianti l'età di Boccaccio.
Si tratta, ancora una volta, di un trattato scritto per ammaestramento, folto di personificazioni di entità astratte, al modo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , datata dal Vattasso agli ultimi giorni del 1362 o ai primi del 1363, nella quale Barbato promette d'inviare, tramite Boccaccio o un altro amico, tutte le cose, anche minime, del Petrarca che va raccogliendo. Tra queste è, appunto, la risposta ...
Leggi Tutto
GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] due alle donne "oscure e laide" (nove biografie). Il genere letterario era noto e frequentato sin da Plutarco e poi da Boccaccio, ma la scelta del G. di limitarsi alle donne bibliche è del tutto personale e ci rimanda alla volontà dello scrittore di ...
Leggi Tutto
boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....