GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] aver svolto nel campo degli studi di storia letteraria.
Dopo aver mostrato come il giudizio del De Sanctis sul Boccaccio risentisse della sua insufficiente conoscenza del Medio Evo, il G. concludeva: "I pappagalli della critica e dell'estetica, che ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] ), pp. 642-647; Id., References to Spanish Literature in E's Natura de amore, in Modern Philology, XXXI (1934), pp. 337-347; Id., Boccaccio in the works of M. E., in Italica, XII (1935), pp. 142-145; C. P. Merlino, A little code of manners drawn from ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] sono alla base della morale sociale e che esprimono quell'ideale di signorile elevatezza, di dominio di sé, di serena armonia dello spirito, che ha la sua origine nelle pagine del Boccaccio e informa la vita tutta del Rinascimento, in Italia e fuori. ...
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HAGELSTANGE, Rudolf
P. Ch.
Poeta e scrittore tedesco, nato a Nordhausen nel Harz il 14 gennaio 1912. Ha studiato filologia all'università di Berlino (1931-1933); redattore letterario della Nordhäuser [...] mondo d'oggi riesce a modularsi in una nuova ricchezza di forme.
H., che ha pubblicato numerose traduzioni (da Poliziano, Boccaccio, ecc.), libri di viaggio (How do you like America?, 1957; Das Lied der Muschel, 1958) e autobiografici (Venedig, 1958 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] a rivendicare nel De nobilitate legum et medicinae la superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in talune novelle del Decameron. Ciò non toglie che questi uomini di lettere ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] curia avignonese, la peste del 1348 con la morte di tanti amici e di Laura, l'incontro e l'amicizia con il Boccaccio, e infine la visita a Roma per il giubileo del 1350, l'anno che il Petrarca stesso designa come quello della rinuncia definitiva ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] Introduzione a F. Donno, Opere, a cura di G. Rizzo, Lecce 1979, pp. 11-51; B. Porcelli, Dalla "Fiammetta" del Boccaccio all'"Amorosa Clarice" del D.: un esempio di ristrutturazione secentesca, in Italianistica, X (1981), pp. 178-187; M. L. Doglio, La ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] l'accostamento di scrittori di provenienza eterogenea, viventi e non: eccezion fatta per taluni "antiqui" (Dante, Petrarca, Boccaccio, Cino da Pistoia, Guido da Pistoia, Arnaut Daniel, A. Fregoso), diversi autori figuravano in precedenza tra i ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] la guida di Trifon Gabriele e del Bembo, che lo avviarono sulla strada dei grandi modelli dell'epoca: Petrarca e Boccaccio. Quali che saranno gli sviluppi "antibembisti" della sua carriera, appare certo che nei primi anni del noviziato letterario il ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] di una tradizione letteraria da perpetuare nei suoi valori essenzialmente linguistici (donde l'attenta lettura di Dante, Petrarca, Boccaccio, Della Casa), l'esigenza di un'attività didascalica da svolgersi m un clima appartato e raccolto (cfr. l ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....