(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] J. Renard, 1898. Particolare importanza hanno, per l'Italia, il Bucolicum carmen di F. Petrarca e il carme omonimo di G. Boccaccio. Il primo comprende 12 egloghe, composte tra il 1346 e il 1348, corrette e ampliate a più riprese sino al 1364; il ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] studi, ed esprime la speranza che con lui sia finalmente nato un nuovo poeta, capace di consolarlo della scomparsa di Petrarca e Boccaccio.
Tra il 1393 e il 1394 il G. lavorò al servizio del mercante pratese Francesco Datini. Il 14 genn. 1394 il ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , LXV (1981), 1, pp. 56-71; A. Ceruti Burgio, I "Proverbi in facetie", raccolta di novelle di A. C., e il "Decameron" del Boccaccio, ibid., LXVI(1982), 1, pp. 39-52; Enc. dello Spett.,III, coll. 1459-1461; P. O. Kristeller, Iter Italicum, I-II, ad ...
Leggi Tutto
Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] la coscienza della crisi morale, e in Petrarca afferma l'esigenza di una cultura più umana e più duttile, e in Boccaccio si piega ad osservare la sostanza pullulante e pittoresca della nuova realtà mondana; e anche nella letteratura dei minori, che ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] di Gaspare Scioppio, Milano 1962, p. 655; C. Iannaco, Il Seicento, Milano 1966, pp. 489, 526; A. Chiari, La fortuna del Boccaccio, in Questioni e correnti di storia letteraria, Milano 1968, p. 335 n. 102; G. Getto, Barocco in prosa e poesia, Milano ...
Leggi Tutto
BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] di Napoli, e di incontrare più volte lo stesso Benedetto Croce. Fu il momento della sintesi degli studi giovanili su Dante e Boccaccio, raccolti tra 1945 e 1948 in volumetti pubblicati, per uso degli studenti dell’Orientale, dall’amico De Luca, che a ...
Leggi Tutto
BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] delle opere di Sallustio, con il marchese di Montrone diede alle stampe un Poema della Passione,allora attribuito al Boccaccio. Non limitando il suo impegno alla restaurazione della letteratura classica, il B. mirava alla valorizzazione degli ideali ...
Leggi Tutto
CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] C., gli attribuisce l'epigrafe, un esastico latino, che si legge ancora scolpita sul sepolcro di Dante a Ravenna. Giovanni Boccaccio, nella vita di Dante, racconta che Guido Novello aveva bandito un concorso per l'epigrafe sulla nuova tomba di Dante ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] (al quale sono consacrati i suoi primi libri) e sul puntuale commento dei maggiori dei nostri classici della narrativa (da Boccaccio a Straparola, da Verga a Pirandello), dei quali ha pubblicato pregevoli edizioni.
Nato - nel solco della scuola di ...
Leggi Tutto
ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] delle letterature neolatine, del poema del Cid, di alcuni trovatori provenzali, e altresì del Petrarca, di G. Villani, del Boccaccio, del Pulci, ecc. L'ultimo suo lavoro fu un Orlando furioso con un'ampia e succosa Introduzione (Milano 1934). Fece ...
Leggi Tutto
boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....