COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] lingua italiana secondo le prospettive del purismo: in un esemplare dell'opera aggiungeva più tardi un acuto confronto tra il Boccaccio e il Novellino a proposito della novella del re di Cipro, dove viene ripreso il tema della ridondanza della prosa ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Reval 1879 - Tutzing, Monaco di Baviera, 1973). Nipote di H. Keyserling, iniziò come lirico sotto l'influsso di S. George e di G. D'Annunzio (Verse, 1907; Gedichte und Szenen, 1908; [...] romanzi Der Minotaurus, 1959; Stationen auf dem Wege, 1969), anche quella saggistica (fra l'altro Gottes Wort und die Geschichte, 1946, e Brüder der oberen Schar, 1955). Ha tradotto da varie lingue: dall'italiano s. Francesco, Boccaccio e D'Annunzio. ...
Leggi Tutto
LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] stile e sull'organizzazione dei Rerum vulgarium fragmenta. E, a chiudere il serto delle ''tre corone'', ecco che Boccaccio viene studiato, oltre che con un rinnovato impegno testuale (V. Branca e Singleton), con gli strumenti multipli del formalismo ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Nicolò
Simona Foà
Figlio di Pietro di Fantino di una figlia di Dolfin di Onfrè di Pangrati Giustinian, nacque a Venezia alla fine del sec. XV, sicuramente dopo il 1483, anno del matrimonio dei [...] "V'era il Delphin, ch'a giorni nostri è un sole, / che mille alme ha allumate, ch'eran cieche, / Vegga 'l Boccaccio chi creder non vuole" (in Elwert, Pietro Bembo..., 1958, p. 145).
II resto della sua produzione letteraria è rimasto manoscritto o fu ...
Leggi Tutto
ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] , ivi 1860, ecc.). Esse si riallacciano in gran parte alla tradizione novellistica italiana, e i loro soggetti sono derivati dal Boccaccio, dal Lasca, dal Bandello, dal Parabosco, da Cinzio dei Fabrizi, da Sabadino degli Arienti e da altri. In alcune ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] a cura di G. Folena, con un Saggio introduttivo di A. Schiaffini, Venezia 1957, pp. 301-28); E. G. PARODI, Giovanni Boccaccio, in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923, pp. 155-64; A. SCHIAFFINI, Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla ...
Leggi Tutto
MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] di sentimenti innescati dalla loro vicinanza e dal discepolato, così come dalla loro brusca risoluzione. Nella lettera a Giovanni Boccaccio datata 28 ott. 1366 (Fam., XXIII.19) Petrarca, dopo aver fissato alcune date importanti della biografia del M ...
Leggi Tutto
Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] immutata per molti secoli, grazie anche a grandi imitatori quali G. Chaucer (14° sec.) e Margherita di Navarra (16° sec.). Boccaccio fissò anche l’uso, a lui preesistente, della ‘cornice’, che stringe le varie n. nell’unità di un super-racconto che ...
Leggi Tutto
KUZMIN, Michail Alekseevič
Scrittore russo. Nato a Jaroslavl′ il 6 ottobre (v. s.) 1875, studiò musica al conservatorio di Pietroburgo e la musica coltivò contemporaneamente alla letteratura, di cui [...] e racconti ha scritto operette, romanze e illustrazioni musicali di poesie di Blok e Remizov, e ha tradotto in russo Boccaccio, Mérimée, France, Henri de Regnier, ecc. Ha lavorato anche in teatri d'avanguardia.
Bibl.: delle opere e degli scritti su ...
Leggi Tutto
Emiliani Giudici, Paolo
Letterato (Mussomeli, Caltanissetta, 1812 - Glenmoor, Gran Bretagna, 1872). Entrato senza vocazione, per scelta della famiglia, nell’ordine domenicano, lo abbandonò nel 1841 e [...] e al pensiero di Foscolo. Tra i suoi studi è da ricordare, oltre alle monografie dedicate a Dante, Petrarca e Boccaccio, la Storia politica dei Municipi italiani del 1851, ampliata nei tre volumi della Storia dei Comuni italiani. Docente di eloquenza ...
Leggi Tutto
boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....