DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] (1914), Suppl., pp. 26-36; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1933, pp. 587 ss.; V. Branca, Il cantare trecentesco e il Boccaccio di Filostrato e del Teseida, Firenze 1936, p. 53; M. Ferrara, Ilcod. Venturi Ginori di rime antiche, in La Bibliofilia, LII ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] completò inoltre la versione, già avviata da Pietro López de Ayala, del De casibus virorum illustrium del Boccaccio), scrisse opere teologiche (Oracional, trattato sull'orazione mentale), storiche (Anacephaleosis, genealogia dei re di Spagna, che fu ...
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Letterato (Palermo 1535 o prima - ivi 1593). Notaio, ebbe numerose cariche pubbliche che gli attirarono invidie e inimicizie, da cui fu travagliato a più riprese fino alla tragica morte. Oltre a rime e [...] di M. Troiano tratto dalle Osservazioni della lingua castigliana di G. Miranda; Osservazioni, inedite, al Decameron del Boccaccio; ecc.), con cui contribuì, più di ogni altro suo contemporaneo, alla diffusione della lingua toscana in Sicilia. ...
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Patriota e letterato (Trieste 1774 - ivi 1842). Avverso al dominio francese sulla sua città, subì dure persecuzioni. Firmatario dell'atto comunale del 1818 con cui si richiedeva a Vienna di riconoscere [...] triestino. Mise insieme una pregevole raccolta di libri d'interesse petrarchesco, che descrisse in Petrarca, Giulio Celso e Boccaccio: illustrazione bibliografica (1828), e curò la pubblicazione delle Poesie minori (3 voll., 1829-34) del poeta. Legò ...
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Erudito e bibliografo (n. Greve in Chianti - m. ivi 1881), sacerdote; autore della Bibliografia dei testi di lingua a stampa citati dagli Accademici della Crusca (1863; ristampa, 1867; 2a ed. con A. Bacchi [...] (1849) di O. Ricasoli Rucellai, Leggenda dei santi apostoli Pietro e Paolo (1852), Passione di Gesù Cristo, attribuita a Boccaccio (1878), il volgarizzamento di D. Albanzani del De viris illustribus petrarchesco, con testo a fronte (2 voll., 1874-79 ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] si rifugiò definitivamente a Venezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, Cicerone, Plinio, edizioni di Boccaccio e Petrarca, traduzioni e commenti biblici, ecc.), dal 1541 nella tipografia fondata insieme ai fratelli, e fu più ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Critico letterario, nato a Ceva (Cuneo) il 7 marzo 1883; professore di letteratura italiana dal 1920, successivamente nelle università di Catania, di Pisa e di Firenze; collaboratore [...] e alla Mirra dell'Alfieri, al Giorno del Parini, alle Rime del Poliziano, soprattutto alle Liriche del Manzoni e a 49 Novelle del Boccaccio) e di monografie (C. Porta, Genova 1913, 2ª ed., Roma 1923; A. Manzoni, Messina 1915-1919, 3ª ed., ivi 1933; G ...
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Critico letterario (Montescaglioso 1919 - Roma 1977). Partecipò alla lotta partigiana a Roma; allievo di N. Sapegno, dal 1963 fu prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari, Salerno, Milano e [...] al dibattito sulla letteratura da posizioni marxiste: La questione del realismo (1960); Miti e coscienza del decadentismo italiano (1960); Preludio e fine del realismo in Italia (1967). Postumo è apparso il volume Boccaccio Manzoni Pirandello (1979). ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] e dei primi del Trecento (1926); Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla latinità medievale a Giovanni Boccaccio (1934; 2a ed. 1943; rist. 1969), nella quale S. studia l'evolversi della prima prosa volgare dalla tradizione latina ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Grazzini affermava di aver ricevuto da P. F. Foggini).
La preoccupazione principale del B. è quella di purgare il Boccaccio dalle accuse di oscenità e irreligiosità: perciò più che nei valori stilistici e linguistici egli scorge il gran pregio dell ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....