FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] , oltre ad opere che trovava a Cesena nella biblioteca costituita da Malatesta Novello: le Genealogie deorum gentilium del Boccaccio, il Doctrinale di Alessandro di Villedieu, l'Almagesto dì Giabir Ibn Aflah, nella volgarizzazione di Gherardo da ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] dall'uso che ne fece il'Petrarca. Appunto con l'autorità di questo, dei greci, dei latini, di Dante, del Boccaccio, si afferma che l'intelletto è occhio dell'anima e a questo spetta focalizzare la bellezza squisitamente spirituale. La donna ama l ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] B., e dove ebbe sede la stamperia. Il 21 marzo 1472 vide la luce il primo libro stampato a Padova: Fiammetta del Boccaccio, testo non ancora divulgato dall'arte nuova - Nello stesso anno (6 novembre) furono licenziate le Rime del Petrarca, edizione ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] umanistico. Apprende il buon uso del toscano direttamente dalla "lezione de li …tre primi, Dante, Petrarca e Boccaccio"; comincia a interessarsi di Aristotele, cui si dedicherà assiduamente intorno agli anni '40, traducendo la Rettorica "non ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di lavoro, enumera una serie di opere usate dai comici per le loro improvvisazioni e "tirate "(la Fiammetta del Boccaccio, Le bravure del Capitano Spavento, la Celestina, finanche Platone), assegnando a Pantalone le Lettere del Calmo.
Ora, se ciò ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] gode di due edizioni integrali, a cura di D. Moreni (Florentiae 1828) e di A. Solerti (Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio fino al sec. XVI,Milano [1905], pp. 158-185), oltre agli excerpta in G. Manetti, Vitae Dantis, Petrarchae et Boccacii, a ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] "epistola di Ilario", un documento apocrifo trascritto da Giovanni Boccaccio (cfr. Padoan).
Nella lettera il monaco Ilaro del monastero a quella data il M. era già morto.
Sempre al Boccaccio si deve la notizia che nel 1307 il M. avrebbe consegnato ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] del poeta urbinate con Giusto de' Conti intorno all'eccellenza della poesia o della prosa: protagonisti il Petrarca e il Boccaccio, i quali pronunciano le loro orazioni dinanzi a Federico da Montefeltro con l'arbitrato di Dante, in una singolare ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] di Sicilia, il quale dopo la rovina di Manfredi cadde nelle mani di Carlo d'Angiò. Il fatto che il Boccaccio gli attribuì il nome di Arrighetto Capece ha creato parecchia confusione nella letteratura genealogica, dove spesso non viene riconosciuta l ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] quegli antichi et nobili spiriti, così Toscani, come Latini, si com'è Cicerone, Virgilio, Horatio, Dante, il Petrarcha, il Boccaccio, co quali egli continovamente i loro volumi leggendo ragiona. Et perché la villa, nella quale egli dimora, non molto ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....