Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] immaginario collettivo popolare, tant’è che, in seguito, sarebbe stato protagonista di una novella del Decameron di Giovanni Boccaccio della giornata sesta, la giornata dei «motti di spirito», la giornata della celebrazione della potenza della parola ...
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«Tengo la testa alta,attraverso il mio cuore e spero di morireamarmi è complicatotroppa paura, molti cambiamentisto bene e tu sei il mio preferitonotti buie in preghiera»Alright, Kendrick Lamar Red Bull [...] boccaccesco, con la stessa irriverenza a sfondo erotico del Decameron: «Lei studia letteratura / Mi fa un bel Boccaccio». Non manca la fotografia rap sulle vicende politiche attuali, col paradosso dell’ambiguità linguistica, «Il mio presidente è ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] delle cantiche.Insomma, di certo Dante non mise mai piede nell’Italia meridionale, al contrario di Petrarca e Boccaccio, che proprio a Napoli trovarono alcuni dei momenti più alti e significativi della loro formazione e del loro riconoscimento ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] sulla storia di Napoli (uscirà invece come volume a parte, e da questo scaturiranno gli studi sull’Epistola napoletana di Boccaccio con il censimento dei trenta testimoni manoscritti e la scoperta del più antico): «Ricordo che avevo tutta la famiglia ...
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Il sostantivo sentimento, deverbale da sentire, nel suo significato più ampio e pieno (‘momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni’) è attestato per la prima volta, [...] vivaci su cui preluce la gioia del ‘viaggio circolare’»), raffocarsi ‘ridestarsi, riaccendersi’ (come nel Filostrato di Boccaccio: «[…] dell’abbracciar si raffocò 'l disiro, dolendosi dell’ora che dovea lor dipartire […]»), rinnovellare ‘provare di ...
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La fratellanza è, in senso proprio, un vincolo di parentela, ma come si sa porta con sé una serie di significati più estesi: nella versione online del Dizionario Sabatini Coletti (Corriere.it), si legge [...] di profondo affetto e fiducia reciproca», nonché di «rapporto basato su tale sentimento», rispettivamente in Brunetto Latini e Boccaccio. L’estensione del termine al senso politico e civico, quale «vincolo di reciproca alleanza e mutuo soccorso ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] alimentato) dalla letteratura. Bruno Porcelli, a lungo presidente dell’associazione Onomastica & Letteratura, sosteneva che il Boccaccio, attribuendo i derivati di Giovanni ai personaggi di più «disparata rilevanza morale e intellettuale», finisce ...
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Il VocaBO si presenterà come il primo lavoro sistematico e completo sul lessico dell’opera di Giovanni Boccaccio, un vocabolario digitale disponibile in rete e universalmente consultabile. Gli enti promotori [...] sono l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio ( ...
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L’edizione Rizzoli BUR del Decameron presenta un saggio di Amedeo Quondam, Le cose (e le parole) del mondo, nel quale, in merito al capolavoro di Boccaccio e ad altri classici della letteratura italiana, [...] lo studioso scrive della mancanza di uno stru ...
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Noi raccontavamo un giorno per dilettoÈ l’ora nona (circa le tre del pomeriggio) del primo giorno. Il sole è alto nel cielo, fa caldo ma un soave venticello rende la canicola più sopportabile. Dagli ulivi [...] pronuncia per ben tre volte la parola «diletto». È il termine chiave, tanto più che corrisponde alle intenzioni espresse da Boccaccio nel Proemio, 14. La saggia regina vuole un divertimento che coinvolga tutto il gruppo – uno narra e gli altri nove ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...