MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] sono oggi perdute. Nulla rimane di una sua opera sulla genealogia degli dei, composta probabilmente su imitazione di G. Boccaccio, né rimane traccia degli interessi del M. per l'astrologia o la filosofia naturale. Un erudito del Seicento, Bartolomeo ...
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MASSARANI, Renzo
Lara Sonja Uras
– Nacque a Mantova il 26 marzo 1898 da Giulio e Gina Colorni. Dopo i primi studi privati di pianoforte, si dedicò a quelli di armonia sotto la guida di E. Bossi. Partecipò [...] (ibid. 1934) e i Due madrigali per voce e pianoforte (ibid. 1937): Brunetta (ignoto del XVI sec.) e Morir vorrei (G. Boccaccio). Squilli e danze per il «18 B.L.» (ibid. 1937), musica per lo spettacolo di masse allestito nell’aprile del 1934 ad ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] di continuità contributi di grande rilievo che coprono tutto l’arco della storia della letteratura italiana: da Dante a Giovanni Boccaccio, dai poemetti del Duecento a Giuseppe Parini, da Ludovico Ariosto a Carlo Gozzi, da Carlo Goldoni a Alessandro ...
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SANSONI, Giulio Cesare
Luca Brogioni
SANSONI, Giulio Cesare. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1838 da Antonio e da Anna Calenzoli e venne battezzato due giorni dopo nel battistero della città, avendo [...] dei suoi allievi rifornirono le collane Sansoni e diventarono una delle principali linee editoriali con opere come I precursori del Boccaccio nel 1876 e la Storia della letteratura italiana (I-VII) nel 1878-1889. Giovanni Carnesecchi morì nel 1877 e ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] , come quel Tuccio che nel 1289 è testimoniato in Alvernia e a Cahors a fianco di Cepparello Dietaiuti, il ser Ciappelletto del Boccaccio; o come quel Nerino che nel 1299-1300 era in Provenza; o come quel Guido che, sempre verso la fine del Duecento ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] d’operar delle cose») e a seguire gli «ottimi autori in ciascun genere»: Cicerone, Virgilio, Dante, Petrarca, Boccaccio purgato «da ogni scostumatezza», Ariosto, Bembo, Della Casa (del quale veniva proposto integralmente il Galateo, diffuso nella ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] critiche sui brani letterari prediletti: Dante – suo cavallo di battaglia era il canto V dell’Inferno – Petrarca, Boccaccio, Ariosto, l’amatissimo Leopardi, Foscolo, Manzoni, Pascoli, D’Annunzio): manuale tecnico sull’uso della voce, la respirazione ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] : la Commedia di Dante del 1506, le opere in volgare di F. Petrarca (1510, 1515), il Decameron di G. Boccaccio del 1516, quest'ultimo interessante per le xilografie. Nel 1505 stampò Gli Asolani di Pietro Bembo, riproducendo, con qualche differenza ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] piano politico, sullo stesso versante filofrancese. Da queste lettere risulta inoltre che il M. si stesse occupando di un commento a Boccaccio, a Dante e alle Cento novelle (forse il corpus uscito la prima volta per le cure di Sansovino nel 1561). Il ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] progressivo aggiornamento del pittore sui dati della nuova cultura pittorica cremonese incentrata, in particolare, intorno alla figura di Boccaccio Boccaccino: ne sono un esempio la tavola con la Madonna in gloria del Museo civico di Torino, vicina ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....