SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] e ammirata fu certo la canzone La dolce vista e ’l bel guardo soave, che ebbe l’onore di essere parafrasata da Boccaccio in alcune ottave del Filostrato (V, 62-65) ed elevata al rango di testo divenuto ormai un classico della lirica amorosa nella ...
Leggi Tutto
GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] del poeta urbinate con Giusto de' Conti intorno all'eccellenza della poesia o della prosa: protagonisti il Petrarca e il Boccaccio, i quali pronunciano le loro orazioni dinanzi a Federico da Montefeltro con l'arbitrato di Dante, in una singolare ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] di Sicilia, il quale dopo la rovina di Manfredi cadde nelle mani di Carlo d'Angiò. Il fatto che il Boccaccio gli attribuì il nome di Arrighetto Capece ha creato parecchia confusione nella letteratura genealogica, dove spesso non viene riconosciuta l ...
Leggi Tutto
MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] ) e de Il contratto agrario: studii e proposte (Roma 1899). Celebri furono anche le commemorazioni di Carducci e di Boccaccio nel sesto centenario della nascita (6 settembre 1913), nonché il discorso per l’inaugurazione del monumento ai 6500 caduti ...
Leggi Tutto
GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] quegli antichi et nobili spiriti, così Toscani, come Latini, si com'è Cicerone, Virgilio, Horatio, Dante, il Petrarcha, il Boccaccio, co quali egli continovamente i loro volumi leggendo ragiona. Et perché la villa, nella quale egli dimora, non molto ...
Leggi Tutto
VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] 26, ibid., I, pp. 641 s.). Ma Matteo dichiara di avere letto il De casibus virorum illustrium e il De mulieribus claris di Boccaccio (X, 1, ibid., II, p. 458): sono questi rimandi che rivelano l’idea della storia di Villani. A suo avviso ricordare il ...
Leggi Tutto
COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] E. Pellegrin, Un manuscrit de Justin annoté par L. C. ..., ibid., pp. 241-249; M. T. Casella, Il volgarizzamento liviano del Boccaccio, ibid., IV (1961), pp. 79 s.; G. Billanovich, Tra Dante e Petrarca, ibid., VIII (1965), pp. 30-38; A. Petrucci, La ...
Leggi Tutto
DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] essi l'autore non nega l'accusa dei reverendi padri, anzi la conferma con le numerose citazioni di autori licenziosi (Boccaccio, Berni, Aretino) o poco ortodossi dal punto di vista della dottrina (Pascal, Bayle). Egli si difende facendo discutere due ...
Leggi Tutto
SCINZENZELER, Ulrich (Enricus). – Non è nota la data di nascita, da collocare intorno alla metà del Quattrocento, ma si sa che era figlio «quondam domini Petri» e che era di origini bavaresi, come egli [...] i rapporti di Pachel e Scinzenzeler con Filippo Cavagni, per il quale stamparono probabilmente il Filocolo di Giovanni Boccaccio, uscito il 4 febbraio 1478 (ib00741500). I due tedeschi cripticamente indicati nel colophon («impresa per Philippo de ...
Leggi Tutto
SARCHIANI, Giuseppe
Elisabetta Benucci
– Nacque il 21 dicembre 1746 a San Casciano in Val di Pesa (Firenze) da Piero e da Niccola Nozzoli, entrambi di modesta condizione.
Compiuti i primi studi nelle [...] doppio ruolo assegnatogli; in particolare, per la cattedra di eloquenza toscana, dedicò le sue lezioni al Decameron di Giovanni Boccaccio e ad alcuni aspetti della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso (Elogio dell’accademico..., in Atti dell’Imp. e ...
Leggi Tutto
boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....