DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] Nuovi docum. su Cino da Pistoia, in Il Propugnatore, n. s., I (1888), 23, pp. 179-185; R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1956-1968, ad Indicem;D. De Robertis, Un nuovo carme del Boccaccio: l'epitaffio per Pino e Ciampi della Tosa, in Studi sul ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] , oltre ad opere che trovava a Cesena nella biblioteca costituita da Malatesta Novello: le Genealogie deorum gentilium del Boccaccio, il Doctrinale di Alessandro di Villedieu, l'Almagesto dì Giabir Ibn Aflah, nella volgarizzazione di Gherardo da ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] dall'uso che ne fece il'Petrarca. Appunto con l'autorità di questo, dei greci, dei latini, di Dante, del Boccaccio, si afferma che l'intelletto è occhio dell'anima e a questo spetta focalizzare la bellezza squisitamente spirituale. La donna ama l ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] B., e dove ebbe sede la stamperia. Il 21 marzo 1472 vide la luce il primo libro stampato a Padova: Fiammetta del Boccaccio, testo non ancora divulgato dall'arte nuova - Nello stesso anno (6 novembre) furono licenziate le Rime del Petrarca, edizione ...
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RAMPAZETTO, Francesco, il Vecchio
Laura Carnelos
RAMPAZETTO, Francesco, il Vecchio. – Tipografo, forse originario di Lona (Lases) nel Trentino, nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
Fu [...] la produzione e, oltre a lavorare su commissione, stampò opere di autori quali Giovanni Antonio Tagliente, Ariosto, Boccaccio, Sannazaro, Petrarca e Bembo. In particolare collaborò con Francesco Sansovino, che in calle delle Rasse fece pubblicare ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] umanistico. Apprende il buon uso del toscano direttamente dalla "lezione de li …tre primi, Dante, Petrarca e Boccaccio"; comincia a interessarsi di Aristotele, cui si dedicherà assiduamente intorno agli anni '40, traducendo la Rettorica "non ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di lavoro, enumera una serie di opere usate dai comici per le loro improvvisazioni e "tirate "(la Fiammetta del Boccaccio, Le bravure del Capitano Spavento, la Celestina, finanche Platone), assegnando a Pantalone le Lettere del Calmo.
Ora, se ciò ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] gode di due edizioni integrali, a cura di D. Moreni (Florentiae 1828) e di A. Solerti (Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio fino al sec. XVI,Milano [1905], pp. 158-185), oltre agli excerpta in G. Manetti, Vitae Dantis, Petrarchae et Boccacii, a ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] , pp. 3-16; G. Petrocchi, Gli studi danteschi, pp. 17-26; G. Ponte, Gli studi sul Pulci e sull’Ariosto (e sul Boccaccio e il Poliziano), pp. 27-48; G. Savarese, M. e il Settecento, pp. 49-64; R. Cardini, neoclassicismo, Momigliano, Praz, pp. 65 ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] "epistola di Ilario", un documento apocrifo trascritto da Giovanni Boccaccio (cfr. Padoan).
Nella lettera il monaco Ilaro del monastero a quella data il M. era già morto.
Sempre al Boccaccio si deve la notizia che nel 1307 il M. avrebbe consegnato ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....