ORTOLANO, Giovan Battista Benvenuti detto l'
Adolfo Venturi
Pittore, figlio di Francesco di Benvenuto. Non si conoscono le date della sua nascita e della morte. Nel 1512 aveva superato i 25 anni. Altri [...] stabilita la distinzione tra i due artisti.
Come il Garofalo, probabilmente l'O. si formò sugli esempî di BoccaccioBoccaccino, da lui imitato nella primitiva Natività della raccolta Dawis a Newport, con forme lignee, squadrate rigidamente, lavorate ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] e della controfacciata stessa, a conclusione del ciclo cristologico avviato nel 1514 e che aveva via via coinvolto BoccaccioBoccaccino, Altobello Melone, Gian Francesco Bembo e Gerolamo Romanino. Il compenso complessivo venne previsto in 1500 lire ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] vita, in I pittori bergamaschi. Il Quattrocento, II, Bergamo 1994, p. 368; A. Ballarin, Attorno a Giorgione l'anno 1500: BoccaccioBoccaccino (1990), in Id., Dosso Dossi. La pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso I, I, Cittadella 1995, pp ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] grande avvicendamento: Ercole de’ Roberti era morto nel 1496 e nella primavera dell’anno successivo era giunto da Cremona BoccaccioBoccaccino, per rimanervi fin verso il febbraio del 1500. Per tutto il primo decennio non conosciamo opere di Nicolò ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] modello diretto delle ante interne è peraltro l’Annunciazione dipinta nel 1507 in duomo dall’incontrastato caposcuola locale, BoccaccioBoccaccino.
Precedenti alle ante sono considerati il soffitto e le tavole. Il primo fu dipinto nel monastero della ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] Garofalo. Poiché dal 30 ottobre 1497 quest’ultimo era stato posto dal padre a bottega presso il pittore cremonese BoccaccioBoccaccino da poco giunto in città (Franceschini, 1997, doc. 340), l’alunnato del Garofalo presso il pittore dovette precedere ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] progressivo aggiornamento del pittore sui dati della nuova cultura pittorica cremonese incentrata, in particolare, intorno alla figura di BoccaccioBoccaccino: ne sono un esempio la tavola con la Madonna in gloria del Museo civico di Torino, vicina ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] , l'altra di adozione. Da Certaldo, infatti, era venuto a Firenze, per esercitarvi la mercatura, il padre di lui, Boccaccio o Boccaccino di Chellino, disceso da una famiglia certaldese di agricoltori; e quivi, andandogli bene gli affari, finì con lo ...
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Poeta italiano (Settimo Milanese 1874 - Bordighera 1938). Acquistò fama soprattutto per il Boccaccino (1920), poema in ottave intorno alla vita giovanile del Boccaccio, sul tono della poesia burlesca dei [...] secc. 15º-16º. Descrittore assai vivo di scene e quadretti all'aria aperta (Il Rossin di Maremma, 1922; ecc.), la sua vena più genuina va tuttavia cercata dove, su quel fondo arcaicizzante e svagato, s'inseriscono ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ritmi che dice ripresi da Virgilio, da Ovidio, dal Petrarca, dal Boccaccio, da Dante, si può rispondere che se ciò è vero, non è versi, limpido, brioso, sciolto, Riccardo Balsamo-Crivelli (Boccaccino, La fiaba di Calugino, ecc.) ebbe non immeritato ...
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