Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] . La psicoanalisi, in corrispondenza con le fasi dello sviluppo libidico, rileva: un sadismo orale, connesso alla funzione fantasticata della bocca e dei denti di mordere e lacerare; un sadismo anale, che si esplica con fantasie di controllo, di ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] , il restauratore del teatro regolare, lo censurava invece sotto il profilo linguistico e stilistico, tanto da mettere in bocca a un innamorato della Giustina (1717) un repertorio tratto dal linguaggio amoroso dei personaggi del D., per evidenziare ...
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CESCHINA, Renzo Ermes
Enzo Bottasso
Nacque a Muronico d'Intelvi presso Dizzasco (Como) il 15 nov. 1875 da Giovanni e da Chiara Borsa. Ancora bambino rimase orfano del padre, direttore d'orchestra, e [...] Associazione libraria per iniziativa dei librai che già pubblicavano, dal 1867, la Bibliografiad'Italia (e principalmente di Casimiro Bocca ed Ermanno Loescher). Aveva assunto la nuova denominazione al suo secondo congresso, nel 1871 a Napoli, ed ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] e melodramma, gag e lacrime. Ne è un esempio il primo film conservato del regista, Koshiben ganbare (1931, In bocca al lupo, piccolo salariato), in cui si narrano le vicissitudini di un agente assicurativo pronto a subire ogni umiliazione pur di ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] solita commedia erudita ad intreccio con agnizione finale; solo si può notare la presenza del dialetto napoletano in bocca al capitano Altobello Sprofonda. Della produzione drammatica dell'A. fa parte infine una tragedia, Arsinoe (Venetia 1594), in ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] la morte presunta, ebbe più voce nella vita letteraria napoletana come autore vivente. Tacque, e se parlò fu solo per bocca (o nome) altrui.
Questo della morte presunta è l'atto penultimo (considerando ultimo quello relativo alla sopravvivenza nel ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] considerò l’edificio come «la figurazione più balzana di un modernismo di apparenza e mai di struttura, condito per la bocca amara del buon borghese» (Panorama dell’architettura italiana, in L’Almanacco degli artisti. Il vero Giotto, Roma 1932, p ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] cremonese di Pescarolo naufragò contro lo scetticismo degli agricoltori e il clericalismo dei cattolici, lasciandogli in bocca non solo l'amaro del fallimento, ma una più generale estraniazione dalla prassi politica del giolittismo.
Liberista ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] notando dalla banda dei nemici tagliassero le corde alle quali si attaccava il ponte. Eglino mettendosi la spada in bocca con meravigliosa prestezza, et ardire notando essequirono quanto fu lor comandato, et salvorno quel giorno la città e la ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] l'Aldobrandi volse a sfavore del primo, che venne colpito alle braccia e alla bocca. Sembrava ormai sconfitto quando, impugnata con le due mani la spada, trafisse l'avversario alla bocca e lo colpì a morte. L'impresa procurò al C. una notevole fama e ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...
boccata
s. f. [der. di bocca]. – Quantità di cibo o d’altro che si può prendere o tenere in bocca: dare una b. d’erba ai conigli; mandar fuori una b. di fumo; più com., una b. d’aria, quanta se ne prende respirando; iperb., andare a prendere...