osare /o'zare/ v. tr. [lat. volg. ausare, der. di ausus, part. pass. di audĕre "osare"] (io òso, ecc.). - 1. [avere il coraggio di fare cosa che sia per sé rischiosa, seguito per lo più da un verbo all'inf., [...] talora preceduto dalla prep. di, o assol.: non osava aprir bocca; o. di fare qualche cosa; come osate?] ≈ ardire, arrischiarsi (a), (non com.) attentarsi (a, di), azzardarsi (a), fare l'eroe, [con uso assol.] (non com.) spericolarsi. ↓ permettersi ( ...
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osculo /'ɔskulo/ s. m. [dal lat. oscŭlum, dim. di os oris "bocca"], lett. - [atto compiuto applicando le labbra e premendole su persona o cosa in segno di amore, affetto, ecc.] ≈ bacio. ...
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ingolosire /ingolo'sire/ [der. di goloso, col pref. in-¹] (io ingolosisco, tu ingolosisci, ecc.), non com. -■ v. tr. 1. [rendere goloso: un piatto che ingolosisce tutti] ≈ fare gola (a), (fam.) far venire [...] l'acquolina in bocca (a). ⇑ attrarre, piacere (a). ↔ disgustare, nauseare, stomacare. 2. (fig.) [suscitare il desiderio con stimoli e allettamenti: lo ingolosì con la promessa d'un lauto premio] ≈ allettare, attirare, attrarre, invogliare, stuzzicare ...
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tacitare v. tr. [der. di tacito] (io tàcito, ecc.). - 1. (giur.) [accontentare qualcuno pagando in tutto o in parte quanto dovuto: t. i creditori] ≈ pagare, saldare, soddisfare. ⇓ indennizzare, risarcire. [...] di qualcosa: t. uno scandalo] ≈ insabbiare, fare tacere, mettere a tacere, nascondere, occultare, sopire. b. [mettere in condizione di non parlare: t. l'opposizione] ≈ azzittire, mettere a tacere, tappare la bocca (a), ridurre al silenzio, zittire. ...
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riso /'riso/ s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre "ridere"] (pl. le risa). - 1. a. [il ridere, anche come singolo atto (in quest'ultimo sign., spesso al plur.): si udì un r. soffocato; fare (o farsi) [...] ] ≈ cuor contento il ciel l'aiuta. 3. (lett.) [atteggiamento delle labbra che esprime un ridere silenzioso e misurato] ≈ sorriso. 4. (poet.) [cavità boccale: Quando leggemmo il disïato r. Esser basciato da cotanto amante (Dante)] ≈ bocca, labbra. ...
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città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] , montanaro, villico, zotico, ecc., tutti possibili in accezione spreg. o scherz.: Paolino, a intendere queste novità, rimase un momento a bocca aperta, coll’aria goffa del campagnolo che vede per la prima volta il santo Duomo (E. De Marchi). ...
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boccaccia /bo'k:atʃ:a/ s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). - 1. [contrazione del viso fatta per gioco o per scherno: fare le b.] ≈ ghigno, sberleffo, smorfia. ‖ linguaccia. 2. (estens., spreg.) [persona [...] incline alla chiacchiera e al pettegolezzo: non dar retta a quella b.] ≈ (non com.) boccalone, calunniatore, chiacchierone, diffamatore, gazzettino, linguaccia, linguacciuto, malalingua, maldicente, mormoratore, ...
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boccadopera /bok:a'dɔpera/ s. f. [da bocca d'opera] (pl. bocchedopera). - (teatr.) [settore del palcoscenico che fronteggia la sala] ≈ boccascena. ‖ proscenio. ⇑ palcoscenico. ...
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boccale² s. m. [lat. tardo baucălis, ✻baucālis, dal gr. báukalis, incrociato con bocca]. - 1. [contenitore per liquidi, in genere con beccuccio da un lato e con manico dall'altro: b. da birra] ≈ bicchiere, [...] brocca. ⇑ contenitore, recipiente. 2. (estens.) [il liquido contenuto in un boccale: bere un b.] ≈ bicchiere, pinta ...
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Anatomia
In anatomia comparata, cavità situata all’inizio del tubo digerente di quasi tutti i Metazoi. Nei Vertebrati serve anche come via di accesso dell’aria nell’apparato respiratorio. Deriva da un’invaginazione del foglietto esterno dell’embrione...
Idraulica. - Gli orifizî nelle pareti o nel fondo di recipienti contenenti del liquido prendono il nome di bocche. Esse si dicono libere quando l'efflusso del liquido dalla bocca avviene liberamente nell'aria, senza che il getto sia ostacolato...